IMPORTANTE ! ! !
L'assemblea No133 si dissocia da tutti i commenti offensivi comparsi su questo blog. Ribadiamo la nostra non responsabilità passata e futura per quanto riguarda il contenuto dei commenti, data l'impossibilità di verificare l'identità degli autori.
Invitiamo i frequentatori del blog ad evitare post offensivi, razzisti, inneggianti alla violanza o pubblicitari che saranno moderati il prima possibile. Invitiamo gli utenti a segnare ai moderatori tali post.
Detto questo lasciamo al buon senso di tutti l'uso del blog dato che non riteniamo opportuno e costruttivo togliere energie alle nostre battaglie per concentrarci su problemi di questo tipo.
mercoledì 17 dicembre 2008
Sospensione temporanea e rilancio del movimento
Intendiamo rilanciare la nostra mobilitazione cercando di coinvlogere tutti quelli che si sono allontanati nell'arco dei due mesi. Rivendichiamo l'intenzione di organizzare e partecipare ad un momento regionale per confrontarci sui contenuti con le varie sensibilità che compongono la lotta universitaria.
E' chiaro dunque l'intento di proseguire per la strada del rispetto di tutte le persone che non la pensano come noi ripudiando ogni forma di violenza e riconoscendo nel dialogo l'unica forma di confronto.
venerdì 12 dicembre 2008
Commenti e Tag
visto le polemiche e le incomprensioni nate oggi e che si trascinano da più tempo, i commenti ai post e la tag sono "sospese" fino alla prossima assemblea (lunedi sera, 21.30 in Polifunzionale) dove i componenti dell'ASSEMBLEA NO 133 di ancona decideranno, tra le altre cose come organizzare il blog.
Per evitare ulteriori arrabbiature o strumentalizzazioni, portiamo pazienza fino a lunedi sera e poi decidiamo assieme il da farsi.
INOLTRE, INVECE DI SCRIVERE CAVOLATE, DOVREMMO DARE LA VISIBILITA' MAGGIORE AL COMUNICATO CHE ABBIAMO FATTO CONGIUNTO CON I MOVIMENTI UNIVERSITARI NO 133 DI CAMERINO E URBINO!!
P.S.
Per le comunicazioni interne si puo usare la mailing o il caro vecchio telefono!
SCIOPERO GENERALE 12 DICEMBRE - Universitari di Ancona, Camerino e Urbino scendono in piazza con i lavoratori!
In questa occasione rilanciamo la nostra mobilitazione programmando un assemblea regionale condivisa con tutte le realtà universitarie delle Marche, discutendo dei contenuti e delle prossime forme di protesta.
Esprimiamo inoltre la nostrà solidarietà alla manifestazione degli studenti medi e universitari greci, dei 15 studenti e lavoratori morti in questi anni nei laboratori della Facoltà di Farmacia a Catania, e al mondo del Lavoratori colpiti dall'attuale crisi economica.
Combatteremo insieme per il nostro fututro!
giovedì 11 dicembre 2008
GIOVEDI 11 DICEMBRE
GIOVEDI 11 DICEMBRE
ORE 21,3O
AULA POLIFUNZIONALE
martedì 9 dicembre 2008
ASSEMBLEA di MARTEDI SERA - 9 Dicembre
ORE 21,30
in Aula POLIFUNZIONALE AD INGEGNERIA
(la riunione è in funzione dell'organizzazione dello sciopero di Venerdi 12 e della manifestazione di Ancona)
sabato 6 dicembre 2008
venerdì 5 dicembre 2008
Assemblea NO 133 - Ancona
L'unico movimento che sta portando avanti la mobilitazione in Ancona è l'ASSEMBLEA NO 133 che si è costituita ad Ingegneria in occasione dell'Assemblea Generale del 28 Ottobre e poi ha dato via all'occupazione dell'Aula Polifunzionale e alle restanti attività (tra le altre Manifestazione del 5, Lezioni in Piazza e Notte Bianca del 28 Novembre).
Altre entità/strutture/partiti/onde anomale/mareggiate/schizzi non hanno mai partecipato alla protesta universitaria e non permettiamo a nessuno di appropiarsi o strumentalizzare il nostro operato e rivendichiamo con forza il nostro primo obbiettivo: IL NO ALLA LEGGE 133!
Il prossimo appuntamento è lo sciopero generale del 12 Dicembre indetto dalla cgil a cui abbiamo aderito con una nostra piattaforma (sarà stilata e resa pubblica a seguito dell'Assemblea di Martedi prossimo).
C'è da fare questo e quello . . .
Altro argomento di discussione ha riguardato l' attività svolta da studenti, dottorandi e ricercatori sui workshop riguardanti didattica, diritto allo studio e ricerca, e sui quali hanno relazionato gli stessi relazionando sul lavoro svolto finora e hanno esposto gli obiettivi futuri.
Inoltre, l' AssembleaNo133 Ancona appoggia la proposta dell'Ateneo di Urbino di indire un' assemblea nel pomeriggio del 12 dicembre per coinvolgere le varie realtà regionali.
L'obiettivo principale rimane la mobilitazioni del 12 Dicembre e a tal fine L'AssembleaNo133Ancona ha elaborato varie iniziative per preparare a quella giornata.
La giornata di Venerdì è dedicata alla produzione di manifesti, volantini, striscioni e materiale informativo che la sera cercheremo di distribuire nelle varie Facoltà.
Sabato ci vediamo tutti alle 17 in Piazza Roma per fare volantinaggio in centro città e per attirare maggiormente l'attenzione ci vestiremo rispettivamente (dottorandi, medici e aspiranti tali) con i camici, il resto vestito da Babbo Natale.
Domenica è sempre domenica per questo andremo a fare volantinaggio presso i centri commerciali di Ancona, il luogo di ritrovo sarà alle ore 17 davanti i cancelli della Facoltà di Ingegneria.
Lunedì ci vedremo invece tutti davanti alle Muse, ore 17.00, per fare infine volantinaggio anche presso i mercatini di Natale!
Da Martedì inizieremo il lavoro effettivo nelle Facoltà. Gli Appuntamenti sono:
Alle 9 in Polifunzionale per gli studenti del Polo Montedago(Ingegneria-Agraria-Scienze).
Alle 9 vicino l'auletta Gulliver per gli studenti di Economia.
Alle 9 vicino al bar per gli studenti di Medicina.
Quel giorno bisognerà anche appendere nelle Facoltà i manifesti, fare volantinaggio e istituire i banchetti informativi.
La sera di Martedì sempre ci vediamo tutti in Polifunzionale alle 21e30 per un'Assemblea plenaria.
Mercoledì e Giovedì infine bisognerà coprire con il volantinaggio le mense e continuare il lavoro con i banchetti informativi.
In tutte le giornate di mobilità nelle Facoltà ricordiamoci di pubblicizzare la protesta del 12 anche con le comunicazione a mezzo Interfono.
Ragazzi è importante che facciamo l'ultimo sforzo!!
Buon Lavoro
martedì 2 dicembre 2008
RIEMPIAMO I BALCONI!!!
Passate in Polifunzionale a ritirare la vostra bandiera gratuitamente e appendetela ai vostri balconi, per dimostrare il vostro dissenso. Vi aspettiamo!
lunedì 1 dicembre 2008
Assemblea Generale 4/12 ore 21.00
domenica 30 novembre 2008
GRANDE SUCCESSO DELLA NOTTE BIANCA DI PROTESTA
Infatti la Notte Bianca contro la Legge 133, organizzata presso la Facoltà di Ingegneria, ha visto l'eccezionale presenza di oltre 1'500 persone che nell'arco della serata si sono distribuite tra seminari, musica e attività culturali.
Grazie alla variegata pertecipazione della popolazione i ragazzi dell'Assemblea hanno dato vita ad una nottata eccezionale che ha visto l'esibizione, tra gli altri, del coro dell'Università, di alcuni gruppi musicali giovanili e di diversi professori che hanno ammaliato le persone con dibattiti e discussioni avvincenti.
Inoltre, la partecipazione di ragazzi di tutte le frange politihe, ha dimostrato ancora una volta quanto sia unita e compatta la protesta contro la Legge 133 e della maturità del movimento dorico.
giovedì 27 novembre 2008
PRENOTAZIONE CENA "NOTTE BIANCA" del 28/11
mercoledì 26 novembre 2008
Programma della NOTTE BIANCA:
ore 18.30 - Seminari
-Aula 160/1: Porf. Antonio Pusceddu
-Aula 160/2: Prof: Renato Novelli
Ore 20.00 - 21.30
-Cena presso quota 150 (a base di pizza e prezzo politico...cioè il più basso possibile!!) con prenotazione obbligatoria entro Venerdi alle ore 13.00
Ore 21.30
-Aula Magna: Lettura della Divina Commedia
Seminari presso:
-Aula 160/1: Prof. Maria Letizia Ruello
-Aula 160/2: Prof. Carlo Carboni
Ore 22.30
- Aula Magna: Coro universitario della CRUA
Ore 23.00
-Aula 160/1: Ciclo di Film ad oltranza Gomorra, Romanzo Criminale, Buongiorno Notte
-Aula 160/2: Ciclo di Film ad oltranza/2: V per Vendetta, Into the wild, L'appartamento spagnolo
Aula Polifunzionale: Concerto Live
23.00 - Vincanto
24.00 - Grandmabung
01.00 - Mala - atham
02.00 - The Barbacans
dalle 03.00 DJ-SET fino al mattino!!
Inoltre, saranno presenti varie associazioni umanitarie che terranno i banchetti e proporranno le loro attività nell'arco della serata.
-IL PROGRAMMA POTREBBE ESSERE SOGGETTO A VARIAZIONI IMPROVVISE-
martedì 25 novembre 2008
NOTTE BIANCA UNIVERSITARIA
Comunicato Stampa "Notte Bianca" 28 Novembre presso la Facoltà di Ingegneria!
Nello specifico la serata si svolgerà presso l'Aula Polifunzionale, per quanto riguarda l'esibizione musicale di gruppi locali emergenti, l'Aula Magna, dove si terrà l'inaugurazione dell'evento attraverso il concerto di una banda musicale e in seguita la lettura della Divina Commedia, e alcune aule del plesso dove saranno tenuti seminari da parte di docenti e dottorandi alternati a Cineforum.
Inoltre stiamo organizzando ulteriori attività artistiche di vario genere come giocoleria, magia, face painting per bambini e artisti di strada in genere.
La serata sarà organizzata anche in funzione della cena e dell'aperitivo che avrà inizio alle ore 18.30 in concomitanza al concerto di apertura della banda musicale e stiamo predisponendo l'adesione di diversi artisti di livello nazionale come Sabina Guzzanti e Neri Marcorè.
Infine sarà destinato uno spazio anche all'associazionismo in genere che contribuirà ulteriormente a ricreare un clima di confronto e costruttivo della manifestazione.
A breve sarà inviato il volantino definitivo contenente la scaletta dettagliata della serata.
domenica 23 novembre 2008
sabato 22 novembre 2008
Programma di Lunedi e Martedì
Ricordo a tutti i prossimi due appuntamenti cruciali:
25 NOVEMBRE - ASSEMBLEA GENERALE D'ATENEO, ore 10.00, Aula Magna di Ingegneria
28 NOVEMBRE - "Notte bianca Universitaria"di protesta contro la Legge 133, presso la Facoltà di Economia
Ma per preparare al meglio questi due eventi abbiamo bisogno della presenza e dell'impegno di tutti per coordinarci al meglio e quindi rilanciare il movimento di Ancona.
Quindi Lunedì mattina inizierà con lo volantinaggio a tappeto in tutte le Facoltà (all'ingresso in modo che si informano quanti più studenti possibili) e pubblicizzeremo sia l'assemblea del 25 che la notte del 28 (i volantini sono stati mandati per e-mail...se li volete richiedeti al nosto indirizzo assembleano133@gmail.com) .
I punti di ritrovo sono :
Facoltà di economia 8.15 all'ingesso (per info: Davide 340.2221248)
Facoltà di Ingegneria 8.00 In polifunzionale (per info:Martina 397859282)
Facoltà di Medicina 8.15 zona bar ( per info Nicola 349.0898056)
Poi la giornata deve proseguire con i banchetti informativi e il giro per le aule che ogni facoltà si è organizzata.
Infine ci vediamo alle 21.00 Polifunzionale (lunedi sera) per organizzarci per il giorno dopo e per la notte bianca di Venerdì.
Concludo ricordando a tutti l'importanza del lavoro di Lunedì e dell'Assemblea di Martedì mattina poiché rappresentano una svolta fondamentale per il nostro movimento. Infatti è evidente che per riuscire a discutere al meglio della situazione dell'Università dobbiamo coinvolgere quante più persone possibili aggiornandole anche sull'evoluzione del Movimento Nazionale (Assemblea Generale di Roma del 15-16) e dei documenti che sono stati prodotti fino ad arrivare a formulare delle proposte alternative.
Quindi sabato e domenica riposatevi,
poi Lunedi mattina tutti al Lavoro!!
venerdì 21 novembre 2008
Comunicato 20 Novembre (Notte Bianca)
La serata, che vedrà alternarsi attività culturali a spettacoli di intrattenimento, si svolgerà all’interno della Facoltà di Economia “G.Fuà” Caserma Villarey.
Le attività, che avranno inizio alle ore 18.30, prevedono seminari su varie tematiche sociali tenuti dai professori dei diversi Atenei; contemporaneamente nel cortile si esibiranno alcuni gruppi musicali, e sarà altresì proposto uno spettacolo teatrale.
Una Banda Musicale partirà alle ore 19.00 dal “Monumento ai Caduti” del Passetto e sfilerà lungo il Viale della Vittoria fino a P.za Roma, per poi raggiungere la Facoltà di Economia. Lo spettacolo della banda sarà accompagnato da studenti dei vari Atenei che continueranno a promuovere l’iniziativa.
Parteciperanno in continuo altre associazioni, attività di giocoleria e intrattenimento.
A breve i dettagli sull'iniziativa.
giovedì 20 novembre 2008
Comunicato 19 Novembre
Analizzando i temi su cui è concentrata l’attenzione delle varie mobilitazioni a livello nazionale, l’Assemblea ha stabilito che è il caso di affrontare la protesta contro la 133 in un contesto più ampio che è quello della riforma universitaria. Diversamente da quanto emerso nei comunicati della Sapienza in cui si propone di allargare la protesta ad altre categorie sociali. E’ stata indetta l’Assemblea plenaria in aula magna per il giorno 25 Novembre alle ore 10:00, dove verranno illustrate e discusse le proposte emerse durante questi giorni.
Dopo un mese di informazione e sensibilizzazione c’è una evidente volontà da parte di tutti di attivarsi in maniera più significativa in termini di protesta. Si è proposto di formare, in concerto con altri atenei italiani, una rete che si muova parallelamente, affinché l’opinione pubblica venga maggiormente scossa dal movimento di più studenti.
Assemblea no133 Ancona
martedì 18 novembre 2008
Comunicato riassuntivo workshop Roma
• Didattica
• Welfare e diritto allo studio
• Ricerca, precariato, formazione e lavoro.
Gli interventi sono stati esposti, tramite prenotazione avvenuta prima dell’inizio delle attività e che non è sembrata molto democratica, da ragazzi appartenenti a vari Atenei d’ Italia. Si sono susseguiti circa una settantina di interventi per workshop, che esponevano proposte, modalità di azione e esperienze delle singole realtà locali.
A proposte relative l’autoformazione e l’autoriforma, più o meno realistiche/realizzabili, si sono alternati interventi che delineavano l’esigenza del movimento di estendersi anche ad altre realtà, come il mondo dei lavoratori, degli studenti medi, etc etc.
Nella mattinata di domenica, nel piazzale del Rettorato della Sapienza, sono stati resi pubblici i documenti riassuntivi dei workshop che erano ispirati alle precedenti “linee guida” pubblicate nella giornata di martedì 11 novembre.
“Nel complesso la due giorni di Roma ha toccato tematiche interessanti ma con un approccio eccessivamente ideologico ed utopistico, contestualmente a un’organizzazione approssimativa nei tempi e nelle modalità, che non ha permesso lo svolgimento di un adeguato dibattito in un momento cruciale per il movimento intero” dice Antonello.
L’esperienza proposta dalla Sapienza ha significato per tutti un fondamentale momento di confronto e di analisi di problematiche universitarie e sociali che hanno richiesto da parte degli organizzatori un impegno che superasse l’orizzonte della sola Roma e si estendesse anche alle altre realtà universitarie, tenendo conto delle molteplici differenze e contraddizioni del movimento, tanto da portare in alcuni casi a una vera e propria spaccatura sulla "linea" da seguire.
“L’obiettivo dei lavori, che hanno richiesto grande impegno da parte degli organizzatori delle giornate, penso sia stato quello di fornire dei punti di riflessione che i singoli Atenei avrebbero potuto rapportare alle loro realtà, creando delle proposte pratiche locali. I documenti non vanno quindi intesi come assiomi, ma come un’ occasione per cominciare a percepire che le nostre università fanno parte di una realtà sociale complessa, senza dimenticare che pensare ad un’autoriforma è, per le nostre possibilità, proibitivo” dice Martina.
L’assemblea no133 rilancia quindi il movimento a partire dalla convocazione di una nuova assemblea plenaria martedì 25 novembre alle ore 10.00 in Aula Magna di Ingegneria aperta a tutti gli studenti e non, per esporre le prospettive del movimento e le attività svolte finora.
Ma già da ora l’Assemblea ricorda le mobilitazioni che si svolgeranno nelle giornate del 28 novembre, a livello regionale, e del 12 dicembre, data in cui si terrà lo sciopero generale proclamato dalla CGIL a Roma.
Per queste ragioni e per tutte le speranze che riponiamo nel movimento da oggi l’Assemblea no133 conferma il suo intento a proseguire nell’occupazione dell’Aula Polifunzionale, nelle mobilitazioni e nelle attività.
SE CI BLOCCANO IL FUTURO NON RESTIAMO A GUARDARE!
lunedì 17 novembre 2008
Manifestazione Nazionale 14 Novembre
L'Assemblea Generale d'Ateneo di Ancona - No133 esprime grande soddisfazione per la manifestazione di ieri svoltasi a Roma contro la Legge 133 che ha visto la partcipazione di oltre 200 studenti dell'Ateneo dorico.
Difatti la presenza effettiva di quasi 250'000 persone che hanno invaso pacificamente la Capitale, dimostra la maturità del movimento che si è contraddistinto per la sua natura pacifica e gioiosa rilanciando con forza la necessità di fermare la distrruzione dell'Università Pubblica e di Qualità.
Infine la protesta, composta anche oggi da studenti, dottorandi, ricercatori, docenti e personale tecnico aministrativo, è proseguita tutto il giorno con sit-in improvvisati e cortei autonomi che hanno cosi visto consumarsi la mobilitazione fino al tardo pomeriggio.
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Tutti coloro che hanno fatto foto/video sono pregati di mandarceli cosi li mettiamo sul blog!
venerdì 14 novembre 2008
Suggerimenti-Curiosità-Interventi
AssebleaNo133Ancona
mercoledì 12 novembre 2008
Manifestazione di Venerdì 14 Novembre
Viaggio in Autobus con concentramento alle ore 3:30 da Piazza d'Armi (tra Piazza Ugo Bassi e la salita del Pinocchio) dal costo 13 euro A/R, grazie ai contributi di associazioni e a libere donazioni di docenti, studenti e cittadini
Referente per il trasporto autobus: Beatrice – b.concettoni@gmail.com
Viaggio in treno con ritrovo alle ore 3:15 presso la stazione di Ancona. Per quanto riguarda il costo si partirà dai 24 euro già accordati e si cercherà nelle prossime ore di trattare per un prezzo inferiore che dipenderà anche dal numero dei partecipanti (quota indicativa 20€ A/R) e dai contributi di associazioni, organizzazioni sindacali, partiti politici, centri sociali e libere donazioni di studenti e cittadini.
Referente per il trasporto treno: Ruggero - ruggero@autistici.org
Ogni adesione deve assolutamente essere comunicata entro le ore 16:30 di Domani (Giovedì 13/11) con una caparra di 5 € per chi sceglie l'opzione autobus, da confermare al proprio banchetto di Facoltà:
Medicina: Carlo Gidiucci - gidikarl@hotmail.it
Economia: Davide Butani - davidebutani@virgilio.it
Scienze: Andrea Baldassarri - baldez@email.it
Agraria/Ingegneria: Luca Ruggeri - relexion88@gmail.com
Ogni informazione può comunque essere trovata chiamando il numero dell'aula Polifunzionale:
Tel. 071 2204148
email: assembleano133@gmail.com
Ogni singolo aderente all'Assemblea Generale NO 133 dell'Università Politecnica delle Marche, a prescindere dal mezzo di trasporto utilizzato, dovrà incontrarsi per il concentramento a Roma in Piazza della Repubblica alle ore 09:00.
Assemblea No 133 Ancona
GRUPPO DI LAVORO SULLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE
AMBIENTALE ALTERNATIVO con il compito di affiancare alla mobilitazione rivoluzionaria un'onda propositiva. L'obiettivo è quello di riunire studenti interessati di tutte le facoltà per studiare le tematiche energetiche e ambientali, sensibilizzare gli studenti e organizzare momenti di incontro formativi con docenti e associazioni. Il gruppo è già partito e sta preparando un documento che esamina i principali sprechi/consumi dell'Università Politecnica delle Marche e che offre delle proposte concrete agli stake holders, con il fine ultimo di mettere a disposizione uno strumento teorico per ripagare l'Università dei costi dell'occupazione di queste settimane. Ovviamente la partecipazione è aperta a tutti.
domenica 9 novembre 2008
Relazione Assemblea Nazionale del Movimento
L’AssembleaNo133 di Ancona ha partecipato ieri all’Assemblea Nazionale di Firenze, primo importante momento di confronto con tutte le realtà studentesche in movimento contro la L. 133. Nel polo didattico di Ingegneria di Firenze occupato hanno relazionato gli studenti sul proprio stato di mobilitazione e sul come affrontare gli appuntamenti che attendono il movimento studentesco italiano: la manifestazione per l’Università insieme ai lavoratori del 14 Novembre e l’Assemblea Nazionale de La Sapienza prevista per il 15 e 16 Novembre.
“E’ stato molto importante ascoltare dal vivo le esperienze di movimento negli altri Atenei - dice Mauro – ci dà stimolo per continuare, ci fa sentire dal vivo che non siamo soli in questo momento e che dobbiamo andare avanti nella protesta”
Di certo, quello che è emerso, è la volontà di tutti di affiancarsi in questo momento di lotta ai lavoratori. Non sono, invece, emerse indicazioni sul come si comporrà il corteo romano del 14 Novembre, né sono stati condivisi documenti di proposte politiche per ristrutturare l’Università Pubblica perché possa realmente diventare una Università Pubblica, Libera e di Qualità.
E' chiaramente riconoscibile per tutti che in questo momento nazionale di confronto dei movimenti locali de singoli Atenei vi sia la volontà unanime di restare uniti insieme ai lavoratori non solo della conoscenza, ma anche della Funzione Pubblica, dei metalmeccanici, per opporsi in maniera larga e forte a questo smantellamento dell’Università Pubblica che è rimasto tale anche dopo il Consiglio dei Ministri di due giorni fa, Consiglio dei Ministri in cui si è data una assolutamente insufficiente risposta alle richieste degli studenti in mobilitazione. Andremo avanti fino al ritiro degli articoli 16 e 66 della L. 133, e solo allora saremo disposti a discutere di come va migliorata l’Università.
Ora gli occhi dell’opinione pubblica e del Governo sono puntati sulla manifestazione nazionale del 14 Novembre, dove scenderà per le strade di Roma il popolo dell’Università, riunito intorno alla richiesta di tornare indietro rispetto al provvedimento pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 6 Agosto.
I seminari dell'Assemblea No 133
L’Assemblea No133 di Ancona ha inaugurato il ciclo di seminari lo scorso 3 novembre, presso il cortile della Facoltà di Economia “G. Fuà”.
Nell’ambito dell’iniziativa il Prof. Robotti e il Prof. Staffolani hanno tenuto una lezione riguardante rispettivamente il federalismo fiscale e il sistema educativo internazionale. Quest’ultimo, in particolare, ha dato la possibilità di conoscere dati interessanti riguardanti il nostro sistema educativo comparato con quello degli altri paesi dell’OCSE.
Si è spesso sentito dire dai nostri ministri, ai quali poi numerosi media hanno fatto eco, che il sistema universitario italiano spende troppo e male e che la spesa dello stato per singolo studente è più alta che negli altri stati europei. Queste affermazioni sono state decisamente smentite dai dati riportati nel rapporto dell’OCSE DEL 2008: “Education at a Glance”.
Prima di fare qualsiasi paragone è però necessario stabilire quali sono gli indicatori utilizzati nella realizzazione di questi confronti:
• Se come indicatore si utilizza la spesa annuale per studente rispetto al PIL pro capite, risulta che l’ Italia spende in media per l’ istruzione in tutti i livelli, a parità di potere d’ acquisto, 7500 dollari contro gli 8500 della media OCSE e gli 8000 di Francia e Germania. Per quanto riguarda l’istruzione superiore, il nostro paese spende, nell’ educazione universitaria, sempre secondo questo indicatore, 8000 dollari per studente mentre la media OCSE è di 12000 dollari l’anno.
• Se come indicatore si considera invece la percentuale della spesa per l’ istruzione rispetto al PIL si può notare un divario ancora maggiore tra il nostro paese e gli altri paesi considerati industrializzati. Se infatti la spesa media OCSE ammonta al 6,1% del PIL; in Italia questa percentuale arriva soltanto al 4,7% (tra l’ altro in calo rispetto al 4,8% del 1995). Ma il dato è ancora più allarmante se andiamo a considerare nello specifico i dati riguardanti l’università, nella quale i paesi OCSE investono 1,5% del PIL contro il nostro 0,9%; percentuale che ci colloca agli ultimissimi posti della classifica.
• L’ultimo indicatore analizzato dal prof. Staffolani è quello riguardante la percentuale della spesa per l’istruzione sul totale della spesa pubblica. Ebbene, in un paese come l’Italia, in cui la spesa pubblica è inferiore solo a quella dei paesi scandinavi, la percentuale di questa utilizzata per finanziare l’ istruzione è solo del 9,5%, 3,7 punti percentuali in meno rispetto alla media degli altri paesi.
Quello che emerge da questi dati è che il sistema di istruzione e in particolare quello universitario non è affatto un peso per l’economia italiana ed è addirittura sottofinanziato rispetto alla media degli altri paesi.
L’Assemblea No 133 ritiene che, nonostante i pochi fondi, molte università, tra cui l'Università Politecnica delle Marche, siano riuscite ad offrire un servizio e dei risultati in linea con l’eccellenza mondiale soprattutto nel campo della ricerca. Questo non significa che l’Università pubblica italiana non abbia punti deboli, tra i quali il più evidente è la disomogeneità del livello qualitativo e dell’efficienza di gestione dei fondi tra ateneo e ateneo.
A questo proposito, è necessario ricordare come non esista un vero e proprio sistema di valutazione dei risultati della ricerca e della formazione, o meglio, come non esista un sistema in grado di favorire risultati eccellenti e inibire gli sprechi di risorse e i disservizi. La proposta del precedente governo di istituire l' ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca), un agenzia terza, indipendente dai soggetti che valuta e dal Governo, è stata bocciata dal ministro Gelmini che l'ha definita “Una costosissima struttura ad alto tasso di burocrazia e rigidità: non è ciò di cui abbiamo bisogno”.
Dati alla mano si può affermare che una riforma del sistema dell’istruzione pubblica è imprescindibile ma effettuare ora una politica di tagli indiscriminati, impedire l’ingresso dei giovani nel mondo della ricerca con la riduzione del turnover, ridurre di fatto ai minimi termini il diritto allo studio con la possibilità per gli atenei di trasformarsi in fondazioni private (queste sono le ricette messe in campo dal governo con la legge 133) non solo non servirebbe a migliorare la qualità dell’università, ma anzi, finirebbe col decretare la fine dell’università pubblica.
Quello che servirebbe all’Università italiana è invece un sistema di valutazione capace di inibire la gestione dissennata dei fondi da parte di alcuni atenei e d’altra parte capace di indirizzare e incrementare le risorse verso gli Atenei che hanno dimostrato e dimostreranno con i loro risultati di essere una vera risorsa per il paese.
Valeria Cippitelli
sabato 8 novembre 2008
COMUNICATO 7 NOVEMBRE
COMUNICATO STAMPA
Venerdì 7 novembre si è svolta un’ unica lezione in piazza Roma sulla “riforma Bonsai” tenuta dal prof. Toderi. L’Assemblea, infatti, sta lavorando all’organizzazione delle prossime mobilitazioni nazionali. Si stanno organizzando i trasporti per il 14 novembre alla manifestazione nazionale di Roma. Domani inoltre una delegazione si recherà a Firenze per l’Assemblea Nazionale del movimento. L’AssembleaNo133 sta inoltre valutando la propria partecipazione all’Assemblea Nazionale del 15 Novembre a Roma, data di cui si riconosce la grande importanza.
“Stiamo lavorando molto bene, i prossimi appuntamenti saranno momenti che tutti riconosciamo come momenti chiave dell’intero movimento” dice Francesco.
Per il 14 Novembre l’Assemblea ha deciso di spostarsi in treno, e sta valutando le modalità migliori per non gravare economicamente in maniera eccessiva sulle tasche degli studenti. Si raccolgono adesioni nel salone polifunzionale Occupato e in tutti i banchetti informativi.
Sta intanto andando avanti il “Laboratorio teatrale” alle ore 18 e nei prossimi giorni verranno riproposti momenti di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e della cittadinanza attraverso modalità creative e d’effetto.
“Nelle sole due giornate di ieri e oggi”dice Elisabetta “abbiamo ideato diverse modalità creative per attirare l’attenzione della città sulla nostra protesta”.
Chiunque voglia partecipare o anche solo portare il proprio aiuto con proposte o azioni concrete è il benvenuto nell’aula polifunzionale, ed è invitato a tenersi aggiornato
AssembleaNo133-Uffico Stampa
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venerdì 7 novembre 2008
Il Giorno Dopo
"Non dobbiamo sederci sugli allori. Stiamo organizzandoci per Roma, per la grande manifestazione di venerdi 14. Saremo in tanti e Ancona deve essere presente come ieri e ancora più motivata" dice Igor.
Sabato una delegazione di studenti si riunirà a Firenze, dove si incontreranno con movimenti di tutta Italia e programmeranno le iniziative e le modalità della protesta.
Inoltre si ritiene importante anche l'appuntamento del 15 Novembre (analoga "riunione" nazionale della protesta) anche se l'Assemblea di Ancona sta valutando le modalità di adesione e come poter portare il proprio contributo nell'elaborazione del movimento.
"Il governo ha fatto un passo indietro" dice Umberto " e per questo dobbiamo continuare, non è il momento di fermarsi, ma anzi di proseguire".
Ed è tutta l'Onda che ha preso atto della sua forza e i prossimi appuntamenti lo dimostreranno.
Domani a Macerata si terrà un'altra manifestazione contro la legge 133 a cui l'AssembleaNo133 ha aderito.
Alle 18 di questo pomeriggio si è tenuto inoltre il primo appuntamento del "laboratorio teatrale" che si è svolto in aula polifunzionale e ha visto per oggi una discreta partecipazione. "Mi sono divertita, ho creato qualcosa, oggi abbiamo fatto qualche esercizio, ma sono certa saremo ogni giorno di più e più attivi"dichiara Angela.
Tanto ottimismo, voglia di continuare e di credere in una protesta che da oggi diventa nazionale, che giorno per giorno diventa più matura e efficace.
Domani ancora un'altra giornata di lezioni e mobilitazione:
Alle 17 in Piazza Roma il prof. Toderi terrà un seminario sulla "Riforma Bonsai".
giovedì 6 novembre 2008
COMUNICATO STAMPA ( MANIFESTAZIONE DEL 5 NOVEMBRE)
Il corteo, partito da Corso Carlo Alberto ha percorso pacificamente tutta la strada che lungo il quartiere Archi e corso Stamira, ha portato i manifestanti sotto il Rettorato prima e in Piazza Roma dopo. Erano anni, forse mai si era vista una tale mobilitazione nel centro di Ancona, di studenti, di persone libere da bandiere o partiti, da simboli.
La città si è dimostrata curiosa, anche favorevole, nei modi e nei contenuti.
Il corteo si è fermato in diversi punti e ha rivendicato ancora una volta la volontà di schierarsi apertamente contro gli articoli 16 e 66 della l. 133 “Continueremo nella nostra battaglia fino ad ottenere il nostro scopo, l’abrogazione della legge, solo dopo ci si potrà sedere a discutere” dice Iacopo.
Alla manifestazione di oggi hanno partecipato anche gli studenti delle altre Università marchigiane(Urbino-Macerata-Camerino) che hanno raccontato sul palco le loro realtà, tutte unite nel segno di una protesta comune, di un disagio diffuso.
Giunti davanti al Rettorato a piazza Roma, il corteo si è fermato per diversi minuti, in attesa di veder esposto lo striscione lungo venti metri in cui era scritto a chiare lettere: VENDESI. Nella stessa occasione è stato celebrato simbolicamente il funerale della formazione pubblica, posizionando due bare di cartone nelle stanze del Rettorato.
Un onda anomala quella che si è riversata nel cuore della città, ragazzi finalmente coscienti che qualcosa sta cambiando, che è ora di alzare la testa e rivendicare il loro ruolo in questo paese. Tanto entusiasti da ripetere più e più volte “il futuro dell’Italia siamo noi”. Sono gli stessi che in questi anni venivano accusati di disinteressarsi, di non essere partecipi della vita sociale. Eppure eccoli in tanti a farsi carico di un futuro che sentono loro, che vogliono sia nelle loro mani e non imposto dall’alto perché è dal basso che è partita l’Onda anomala che ha travolto la città di Ancona.
In diverse occasioni è stato inoltre rilanciata la manifestazione del 14 Novembre a Roma, e dichiarato a gran voce, come esposto nell’aula polifunzionale di Ingegneria, che “Questo è solo l’inizio”.
Domani sono in programma ancora lezioni in piazza e iniziative di diverso genere, come l’apertura di un laboratorio teatrale alle 18, sempre nell’aula occupata.
La protesta va avanti e cresce, tieniti informato
martedì 4 novembre 2008
L'Onda si propaga.
E' Mezzogiorno e nel piazzale di economia un centinao di ragazzi ascolta il seminario all'aperto su cosa sia il mondo della ricerca, il senso della ricerca e il futuro dell'Università Italiana.
Subito dopo prosegue il Prof. Moratti con un seminario sulla Fecondità e immigrazione. Una lezione sociale, che esula dai soli problemi della legge 133 e investe una società intera.
"Mi ha colpito"ci racconta Alessio "quanti ragazzi e anche professori ci abbiano lasciato un contributo, una moneta e fossero interessati a parlare con noi per capire il senso del nostro travestimento".
Neanche finito il pranzo e alle 14e30 in Piazza del Plebiscito ci si imbatte in una vera esercitazione, di Elettronica Analogica, col Prof. Orcioni, ma questa volta all'aria aperta, tra la gente stupita.
"Secondo me è stata una bellissima idea, stiamo portando in strada la nostra vita, il nostro quotidiano per dimostrare quanto ci teniamo all'Università, al nostro futuro" dichiara Luca.
La giornata è terminata con il seminario del Prof. Corti, sui cambiamenti climatici.
"Sono molto soddisfatta" dichiara Alice "di come questa mobilitazione sta andando avanti, è segno che possiamo continuare a lungo visto il consenso che stiamo ottenendo".
Domani, poi, è in programma la Manifestazione Regionale con un corteo che partirà alle 15 da Corso Carlo Alberto e proseguendo per la zona Archi giungerà in centro(piazza Cavour e Piazza Roma).
"In questi giorni" dice Martina "ho parlato con tantissimi ragazzi, e ho scoperto che molti, quasi tutti conoscono il problema e avvertono il disagio causato dalla l. 133 ma magari molti non se la sentono di mettersi in prima linea".
Ma domani ci sarà spazio per tutti alla manifestazione, che ribadirà ancora NO agli articoli 16 e 66 della Legge 133.
Documento d’Intenti Assemblea Permanente di Ateneo
1. I partecipanti si impegnano a non strumentalizzare l’Assemblea in nessun modo, a rispettare gli spazi del Salone Polifunzionale e gli studenti che vorranno utilizzare i tavoli studio liberi nella sala; inoltre si impegnano a non intralciare le attività culturali previste negli spazi occupati se programmate prima del 28 ottobre.
2. I partecipanti si dichiarano fedeli alle linee guida emerse dall’Assemblea del 28 ottobre 2008 e pertanto si impegnano a perseguire la campagna di informazione e sensibilizzazione sulle motivazioni della contrarietà alla legge 133 e sulle conseguenze della stessa sulla sopravvivenza del diritto allo studio, dell’Università Pubblica e della stessa società italiana. Inoltre si impegnano all’organizzazione ed alla mobilitazione per le manifestazioni del 5 e 14 novembre. Dopo la Manifestazione Nazionale del 14 novembre si impegnano a riconvocare urgentemente un’Assemblea Plenaria in cui decidere come proseguire la mobilitazione.
3. I partecipanti riconoscono nella nonviolenza, nella creatività e nell'informazione i principali strumenti con cui perseguire gli obiettivi prefissati. Attraverso le loro azioni si impegnano a non promuovere forme di disagio prolungato alla didattica, alle lezioni ed alla cittadinanza, ma ribadiscono il loro diritto a richiedere in particolari occasioni (come per le manifestazioni del 5 e del 14 e per le Assemblee Plenarie) il rinvio delle lezioni.
4. I partecipanti riconoscono la necessità di una riforma radicale del sistema universitario italiano, tenendo fermi i punti di qualità ed eccellenza, ma ritengono che questa non può prescindere dal confronto tra tutte le parti e non può consistere solamente nel definanziamento indiscriminato dell’Università, il quale penalizzerà tutti gli Atenei senza prendere minimamente in considerazione la qualità, colpendo in ugual modo realtà universitarie completamente diverse, con bilanci sani e con bilanci in rosso.
5. I partecipanti, ben consapevoli degli sprechi e dei problemi dell’Università, chiedono agli attuali politici italiani dove erano negli ultimi 20 anni quando il Parlamento ha approvato le leggi che hanno ridotto l’Università Italiana allo stato attuale.
6. I partecipanti chiedono al Ministro Gelmini come si possa parlare di meritocrazia quando con i primi atti del Ministero si blocca l’entrata in funzione dell’Agenzia Nazionale di Valutazione dell’Università e della Ricerca.
7. I partecipanti chiedono al mondo politico perché si continuano a penalizzare i precari, i giovani ricercatori, i dottorandi, gli studenti e le loro famiglie, in un contesto di crisi economica che sta creando disoccupazione e povertà nel nostro Paese.
8. I partecipanti chiedono al mondo politico se la strategia di “salvare” le Banche e l’Alitalia, tagliando i soldi alla Ricerca ed all’Università sia, a lungo termine, davvero la migliore per il futuro del Paese.
9. I partecipanti chiedono a chi ci accusa di stare a braccetto con i baroni, in che modo la legge 133/08 riduca gli sprechi e penalizzi i baroni.
10. I partecipanti si riconoscono nella linea del “non dialogo” con il Ministro Gelmini fintanto che gli articoli 16 e 66 della Legge 133/08 non verranno resi inefficaci.
Lezioni in piazza
“Le dichiarazioni quotidiane di politici, opinionisti sono vere solo in parte” afferma Luca Paolini, studente al 4° anno di Medicina “ci sono anche docenti che svolgono il loro mestiere con passione e rigore e ci è sembrato naturale chiedere anche a loro di unirsi alla nostra protesta”.
“È curioso come gli sprechi saltino all’attenzione di chi ci governa solo quando per un motivo o per l’altro c’è da fare cassa” dice Fabio Rossi ex rappresentante nazionale degli studenti universitari “avremmo preferito che venisse prestata un po’ più di attenzione ai nostri documenti in cui si denunciava la proliferazione di esami e corsi di laurea e tantissime altri mali che affliggono l’Università Italiana. L’unica cosa che non serve di certo è un taglio indiscriminato a tutti gli atenei e a tutte le voci di spesa. Negli atenei in cui fino ad oggi si è speso male 100, domani si continuerà a spendere male 80 di quei cento. Inoltre probabilmente saranno le cose utili ad essere tagliate, lasciando in piedi privilegi, sprechi ecc…”
L’assembleaNo133 ha lavorato proprio bene: i ragazzi dell’organizzazione hanno portaro in piazza anche amplificazione e lavagna. “Mancavano solo le 4 mura attorno” dice Alessandro “perché volevamo mostrare alla città una vera e propria lezione. Il sapere e la cultura sono un diritto di tutti e la cittadinanza deve saper quello che il paese potrebbe perdere”.
Domani il calendario prevede altri 4 appuntamenti:
Martedì 4/11 ore 12:00 ATRIO DI VILLAREY FACOLTA' DI ECONOMIA
Prof. Sterlacchini
L'innovazione e la ricerca in italia
Martedì 4/11 ore 12:45 ATRIO DI VILLAREY FACOLTA' DI ECONOMIA
Prof. Moretti
Fecondità e immigrazione
Martedì 4/11 ore 14:00 /16:00 PIAZZA DEL PLEBISCITO (Piazza del Papa)
Prof. Orcioni
Esercitazioni di Elettronica Analogica
Martedì 4/11 ore 17:00 /18:00 PIAZZA ROMA
Prof. Corti
Seminario su cambiamenti climatici
domenica 2 novembre 2008
Ulteriori aggiornamenti
Michele ci racconta che molte delle persone all’uscita si sono stupite dell’iniziativa e all’inizio hanno confuso la protesta contro la l.133 con la riforma Gelmini “Di sicuro non è un passo avanti, come scriveva anche Famiglia Cristiana” dice la signora Marina, e dopo le spiegazioni dei nostri ragazzi in molti si sono complimentati per l’impegno e l’intelligenza della nostra protesta “Io così le approvo le proteste, perché vuol dire che uno lotta per il futuro, senza fare i soliti danni” ci spiega il signor Mario.
Alessandro, uno dei nostri ragazzi, è rimasto molto contento: “All’inizio ero un po’ titubante, ma la disponibilità ad ascoltare e l’incoraggiamento ad andare avanti mi ha rincuorato da subito”.
Oggi pomeriggio una macchina ha percorso a passo d’uomo le vie del centro con altoparlanti
e materiale informativo, un altro gruppo si è recato al centro commerciale Auchan e un’ altro gruppo ancora in piazza Ugo Bassi.
Anche qui la protesta ha raccolto consensi e approvazione. “Abbiamo spiegato che proprio in questi momenti di crisi dei consumi, non vogliamo che anche l’Università diventi un bene di consumo, una battaglia di libertà, non solo per noi studenti ma per la ricerca, per ripensare insieme un’Istruzione migliore” racconta Martina.
Intanto l’occupazione dell’aula Polifunzionale continua, e si iniziano ad organizzare iniziative.
Per domani è previsto lo svolgimento di lezioni Universitarie nelle piazze della città e nell’atrio della Facoltà di Economia. Ecco cosa abbiamo organizzato per lunedì 3 Novembre.
Piazza della Repubblica davanti al Teatro delle Muse.
9.00 -11.00 Anatomia Prof. G. Barbatelli
11.00 – 13.00 Clinica Medica Prof. M.G. Danieli
14.00 – 16.00 Rilievo Architettonico/Teoria del Restauro Prof. F. Mariano
Atrio della Facoltà di Economia
12.00 – 12.45 Seminario su Federalismo Fiscale Prof. Robotti
12.45 – 13.30 Sistema educativo internazionale Prof. Staffolani
Comunicato Stampa (aggiornamenti dall'assemblea no133 Ancona)
Gli studenti hanno distribuito materiale informativo per sottolineare le principali conseguenze
dei tagli all'università e alla ricerca.
Per gli anconetani impegnati nello struscio del sabato non è stato possibile non notare i cartelli, gli striscioni ed evitare di ricevere in mano uno dei volantini.
Circa 50 tra studenti, ricercatori e dottorandi dell'Università Politecnica delle Marche dopo essersi dati appuntamento alle
Dopo circa due ore di volantinaggio tutti gli attivisti dell'assemblea no 133 si sono radunati in fila indiana ed hanno percorso il nuovo corso pedonale, il viale attraversando ripetutamente la strada in corrispondenza dei passaggi pedonali, mentre alcuni di loro hanno avvicinato gli automobilisti in coda e distribuito volantini.
I passanti e gli automobilisti stupiti dal serpente di camici e cartelli hanno tollerato i piccoli disagi e i più hanno mostrato interesse e solidarietà.
"I tagli alla 133 sono un problema di tutti" dichiara Francesco, ricercatore della Facoltà di Scienze, "meno fondi e blocco delle assunzioni. Sarebbe il collasso già dal primo anno di applicazione! Senza ricambio e con neanche i soldi per gli stipendi tanto varrebbe chiudere tutto o vendere tutto. Per quanto riguarda le conseguenze per le persone che non lavorano in questi ambiti, senzan esagerare, nell'immediato non se ne accorgerebbero neanche ma nel giro di 4-5 anni si accorgerebbero di vivere in un paese arretrato e incapace di produrre innovazioni e novità. In altre parole un paese che fa fatica ad affrontare il futuro".
"In Francia e in Svezia" aggiunge Beatrice, studentessa al terzo anno di economia "hanno inserito nella manovra per superare la crisi, consistenti aumenti ai finanziamenti per la ricerca pubblica noi tagliamo i posti da ricercatore per fare cassa".
"Non si uscirà mai dalla crisi senza investire nel futuro gli fa eco" il suo collega Carlo.
Il programma della mobilitazione continuerà anche di domenica: la mattina i ragazzi dell'Assemblea No133 saranno nelle parrocchie per informare anche le famiglie di cosa le aspetta dopo la riforma dell'istruzione e nel pomeriggio cercheremo di coprire tutti i centri commerciali.
Le parole d'ordine fino alla manifestazione del 5 novembre sono "Nessuno deve poter dire che non sapeva".
sabato 1 novembre 2008
MANIFESTAZIONE 5 NOVEMBRE
CORTEO PER UN UNIVERSITÀ LIBERA, PUBBLICA E DI QUALITÀ'!
Concentramento ore 15 Corso Carlo Alberto (Zona Chiesa dei Salesiani)
Hanno aderito: CGIL, CISL, UIL, Lista Gulliver - UdU, Comitati dei genitori "No Gelmini", Lavoratori Fincantieri e altri....
venerdì 31 ottobre 2008
Cari Ragazzi, siamo alla resa dei conti.
Siamo in pochi ad organizzare i lavori. Spero che saremo in tanti a seguirli.
Vi faccio il resoconto del programma approvato per i volantinaggi di Facoltà e Città dei prossimi giorni.
Venerdì 31 Ott. ore 17:30: Volantinaggio Stazione Ferroviaria Ancona (Cara Mamma, Università di Oggi/Domani, Flyer 5Nov.)
Sabato 1 Nov. ore 17:00: Volantinaggio Piazza Roma Ancona (Cara Mamma, Università di Oggi/Domani, Flyer 5Nov.)
Domenica 2 Nov. ore 11:00: Volantinaggio Parrocchie (Cara Mamma, Università di Oggi/Domani, Flyer 5Nov.)
ore 17:00: Volantinaggio Centri Commerciali Ancona (Cara Mamma, Università di Oggi/Domani, Flyer 5Nov.)
Lunedì 3 - Martedì 4 Nov. ore 9:00:
Banchetti Informativi
I ragazzi che hanno dato le disponibilità nelle Facoltà dovranno organizzarsi per costituire Banchetti Informativi permanenti fino a martedì pomeriggio (Mercoledì è il giorno della Manifestazione) I banchetti dovranno essere organizzati dai rispettivi Referenti di Facoltà:
Scienze - Antonio Cannavacciuolo - tonicanna(AT)hotmail.it
Ingegneria - Luca Ruggeri - relexion88(AT)gmail.com
Economia - Davide Butani - davidebutani(AT)virgilio.it
Medicina - Carlo Gidiucci - gidikarl(AT)hotmail.it
Invito per cui tutti i ragazzi a contattare il proprio referente per mettersi daccordo sugli eventuali turni per il banchetto.
Attività culturali
DATA PRESENTAZIONE PROGETTO: Lunedì 3 Novembre
Il Movimento Studentesco si sta fortemente muovendo per organizzare delle attività culturali alternative a partire dal giorno 4 Novembre da svolgere la sera o il pomeriggio tardi di ogni giorno nell’aula polifunzionale di Ingegneria.
Qualsiasi studente è invitato a presentare una proposta prima dell’assemblea del 3 Novembre.
Sono già arrivate alcune proposte tra cui:
Ripetizioni con tutor
Giocoleria e didgeridoo
Ambiente e Risparmio energetico
Teatro improvvisato
Etica Economica
Divina Commedia
I progetti verranno discussi e sostenuti.
Aspettando le vostre idee noi cominceremo a lavorare
Reclutamento personale informativo
L'appuntamento è in aula polifunzionale dove il "gruppo informazioni" si occuperà di organizzare gli studenti che daranno la loro disponibilità. Chiunque non potesse presentarsi di persona può comunicare la propria disponibilità al numero di telefono 0712204148
Comunicato stampa
Contestualmente continuano i lavori per la calendarizzazione di iniziative culturali e didattiche anche all’esterno dell’Università. Da lunedì, infatti, inizieranno lezioni didattiche e non in diversi punti della città.
Ricordiamo di visitare il blog per rimanere costantemente aggiornati.
Assemblea generale d’Ateneo.
giovedì 30 ottobre 2008
Comunicato stampa
Durante l'occupazione, l'Assemblea ha più volte espresso le stesse preoccupazioni che hanno portato il mondo della scuola a scendere in piazza in tutta Italia; oltre questo senso di solidarietà, la nostra presenza oggi è motivata anche dalla ferma intenzione di informare gli studenti medi della situazione che troveranno una volta iscritti all'università se la legge “Tremonti” n°133/08 non dovesse essere abrogata.
mercoledì 29 ottobre 2008
Solidarietà
Volantino per studenti medi
· AUMENTO DELLE TASSE
L’Università, non avendo più fondi a causa del taglio del 30% in 5 anni del finanziamento pubblico, sarà costretta ad aumentare le tasse annuali arrivando fino a raddoppiarle o triplicarle per far quadrare i bilanci. Poiché la contribuzione studentesca non potrà aumentare
all'infinito, l'unica “possibilità” sarà quella di privatizzarsi inserendo logiche di mercato al posto della libera ricerca.
· NUMERO CHIUSO
il blocco delle assunzioni del personale con rapporto 1:10 per l'anno 2009 porterà ad una inevitabile diminuzione del numero dei docenti. L'università non potrà garantire così i
propri servizi a tutti gli studenti e sarà quindi costretta a limitare l'accesso ai corsi.
Università Tremonti → Università per pochi
Gli studenti dell’Università Politecnica delle Marche hanno deciso di mobilitarsi all’esterno per
portare la loro voce fuori dall’Università e per difendere insieme un futuro che appartiene anche a voi!!!
www.assembleano133.blogspot.com
Comunicato stampa
• In mattinata verranno contattati i docenti di ogni facoltà, al fine di proporre loro la possibilità di svolgere delle lezioni in piazza, constatata la volontà della maggior parte di essi a sostenere la ns. azione. Sottolineiamo a questo proposito la ferma intenzione di non interrompere le lezioni, intraprendendo un contemporaneo percorso di autoformazione;
• Nel pomeriggio, verrà effettuata una distribuzione di volantini in tutta la città di Ancona, al fine di coinvolgere e sensibilizzare l’intera popolazione locale.
Intanto, nella giornata di oggi, 29 ottobre 08, rimane occupata la facoltà di ingegneria con un presidio permanente disponibile a fornire chiarimenti a chiunque fosse interessato, continuando comunque ad occuparsi dell’organizzazione dei prossimi momenti di mobilitazione.
Visti alcuni articoli e/o commenti pubblicati su diverse testate giornalistiche, l’Assemblea intende ribadire la sua natura apartitica, democratica e completamente indipendente da qualsiasi associazione studentesca, sindacale o di qualsiasi altra natura.
Assemblea Generale d’Ateneo dell’Università Politecnica delle Marche
Contatti gruppi di lavoro
Chiunque voglia contribuire può contattare i seguenti portavoce dei vari gruppi.
Informazione: Alessandro betonica(ET)gmail.com
Volantinaggio: Federico federkikko_88(ET)hotmail.it 348 4921330
Ufficio stampa: Umberto u.dibartolomeo(ET)hotmail.it 340 8990442
Creatività e manifesti: Diletta didina-osimo(ET)hotmail.it 338 8310848
Lezioni in piazza:
-Economia: Davide Davidebutani(ET)virgilio.it
-Medicina: Camilla millola(ET)hotmail.it 328 0120982
-Ingegneria: Matteo the_joker_15(ET)hotmail.it 388 8456087
-Agraria: Sara 328 5457341
-Scienza: Balda baldez(ET)email.it 347 2110224
martedì 28 ottobre dalle 08.30 l'Assemblea Generale di Ateneo ha partecipato all'incontro pubblico organizzato da RSU dell'università politecnica della Marche, FLC CGIL, FIR CISL, PASUR UIL.
Più di mille fra studenti, dottorandi, ricercatori, assegnisti, docenti, personale tecnico amministrativo hanno preso parte all'importante momento informativo sulla manovra finanziaria 2009 e sull' ormai legge n°133/08.
Eclatante è stato il comune dissenso nei confronti delle posizioni prese dal governo, nei confronti di una politica volta a smantellare l'Università come istituzione pubblica.
Alla fase informativa in Aula Magna, è seguita quella organizzativa tenutasi in Anfiteatro per esigenze funzionali al numero e alla volontà dei partecipanti.
Decisione unanime è stata intraprendere un corteo all'interno del Polo Montedago che si è concluso in Aula Magna.
L'Assemblea Generale ha così deliberato:
· Pianificazione di un percorso di mobilitazione che coinvolga tutto il personale interessato;
· Occupazione dell'aula polifunzionale come base dei tavoli di discussione per le prossime mobilitazioni.
Assemblea Generale d'Ateneo
venerdì 24 ottobre 2008
Assemblea PUBBLICA 28 Ottobre - Iniziamo a mobilitarci!
L'obbiettivo è essere tantissimi e decidere tutti insieme cosa fare!!!
Quindi, per creare un movimento omogeneo, condiviso e corale ci vediamo all'ASSEMBLEA DEL 28.
Lo specifico meglio......questa volta l'obbiettivo è anche quello di mobilitarci e protestare subito!!!
Piattaforma
L’approvazione del DL n. 112, divenuto, con la conversione, la Legge n. 133/08, ha segnato un solco nellastoria dell’Università italiana. E’ inaccettabile che un testo normativo di tale portata, che mira a scardinare ilcarattere pubblico dell’Università e a stravolgerne il sistema, abbia seguito l’iter legislativo previsto per le disposizioni urgenti.
1. L’art. 16 fornisce la possibilità agli Atenei di trasformarsi in Fondazioni di diritto privato. Questa“possibilità” diventa un “invito” per via delle molteplici agevolazioni tributarie ed economiche introdotte e diventa una “costrizione” per via dei tagli ingenti previsti fino al 2013, che arrivano ad 1.441.500 €. Le Università diventeranno fondazioni in cui conteranno solo le scelte dei finanziatori e degli amministratori, sia nella didattica che nella ricerca, sotto la “vigilanza” del Ministro dell’Università e del Ministro delle Finanze.
Chiediamo pertanto l’abrogazione di tale articolo che rischia di cancellare 160 anni di storia dell’Università Pubblica, di cancellare l’insegnamento libero, di cancellare la concezione dello studio come un diritto e non come la concessione di un privato, che può venire meno da un momento all’altro.
2. A causa della limitazione delle assunzioni del personale a tempo indeterminato al 20% dei
pensionamenti (viene assunto un professore ogni 5 che ne vanno in pensione) contenuto nell’art. 66, i numeri chiusi verranno istituiti nella maggior parte dei nostri corsi di laurea per rispettare il rapporto docenti/studenti dei "Requisiti necessari", e il Diritto allo Studio ed il rispetto dell’Articolo 33 della Costituzione Italiana diventerà un semplice optional. La conseguenza più incombente per chi frequenta già un corso di laurea triennale è il numero chiuso per accedere alla magistrale. Per chi invece frequenta un corso di laurea magistrale e intende dedicarsi alla ricerca la conseguenza è una strada sbarrata dai troppi ricercatori rimasti in posizione precaria per il blocco delle assunzioni.
3. Con la riduzione del fondo di finanziamento per le spese di funzionamento degli Atenei, sempre
contenuta nell’art. 66, riduzione che in 5 anni è di 1.441.500.000 €, le Università saranno prima costrette ad aumentare le tasse in maniera incontrollabile e a ridurre i servizi agli studenti per chiudere il bilancio in pareggio, poi a trasformarsi in fondazioni private cercando finanziatori esterni. Nel momento in cui saranno fondazioni private i finanziamenti pubblici saranno solo una parvenza, non ci saranno più vincoli di legge, non più didattica e ricerca svincolate da logiche di mercato e di potere, non più qualità, non più diritti.
Chiediamo l’abrogazione dell’art. 66 che porterà gli Atenei a dividersi tra coloro che riusciranno a percepire finanziamenti privati e coloro che invece dovranno accontentarsi di finanziamenti pubblici ogni anno più ridotti diventando Atenei di serie “C”, tra coloro che discrimineranno gli studenti con tasse incontrollabili e coloro che discrimineranno gli studenti con numeri chiusi per accedere ad Atenei con didattica e servizi ridotti all’osso, tra coloro che avranno didattica e ricerca vincolate alle scelte dei finanziatori e coloro che avranno didattica e ricerca libere ma non i soldi per portarla avanti
L’Università deve essere pubblica. L’insegnamento deve essere libero.
L’Università deve essere di qualità.
Tutti devono avere la possibilità di accedere ai più alti gradi dell’istruzione, senza numeri chiusi e aiutati da un adeguato sistema di diritto allo studio.
L’ISTITUZIONE DELL’UNIVERSITA’ PUBBLICA E PER IL DIRITTO ALLO STUDIO.
NE CHIEDIAMO L’IMMEDIATA ABROGAZIONE!!
Materiale
Art. 16.
Facoltà di trasformazione in fondazioni delle università
1. In attuazione dell'articolo 33 della Costituzione, nel rispetto delle leggi vigenti e dell'autonomia didattica, scientifica, organizzativa e finanziaria, le Università pubbliche possono deliberare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato. La delibera di trasformazione e' adottata dal Senato accademico a maggioranza assoluta ed e' approvata con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. La trasformazione opera a decorrere dal 1° gennaio dell'anno successivo a quello di adozione della delibera.
2. Le fondazioni universitarie subentrano in tutti i rapporti attivi e passivi e nella titolarità del patrimonio dell'Università. Al fondo di dotazione delle fondazioni universitarie e' trasferita, con decreto dell'Agenzia del demanio, la proprietà dei beni immobili già in uso alle Università trasformate.
3. Gli atti di trasformazione e di trasferimento degli immobili e tutte le operazioni ad essi connesse sono esenti da imposte e tasse.
4. Le fondazioni universitarie sono enti non commerciali e perseguono i propri scopi secondo le modalità consentite dalla loro natura giuridica e operano nel rispetto dei principi di economicità della gestione. Non e' ammessa in ogni caso la distribuzione di utili, in qualsiasi forma. Eventuali proventi, rendite o altri utili derivanti dallo svolgimento delle attività previste dagli statuti delle fondazioni universitarie sono destinati interamente al perseguimento degli scopi delle medesime.
5. I trasferimenti a titolo di contributo o di liberalità a favore delle fondazioni universitarie sono esenti da tasse e imposte indirette e da diritti dovuti a qualunque altro titolo e sono interamente deducibili dal reddito del soggetto erogante. Gli onorari notarili relativi agli atti di donazione a favore delle fondazioni universitarie sono ridotti del 90 per cento.
6. Contestualmente alla delibera di trasformazione vengono adottati lo statuto e i regolamenti di amministrazione e di contabilità delle fondazioni universitarie, i quali devono essere approvati con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Lo statuto può prevedere l'ingresso nella fondazione universitaria di nuovi soggetti, pubblici o privati.
7. Le fondazioni universitarie adottano un regolamento di Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità, anche in deroga alle norme dell'ordinamento contabile dello Stato e degli enti pubblici, fermo restando il rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario.
8. Le fondazioni universitarie hanno autonomia gestionale, organizzativa e contabile, nel rispetto dei principi stabiliti dal presente articolo.
9. La gestione economico-finanziaria delle fondazioni universitarie assicura l'equilibrio di bilancio. Il bilancio viene redatto con periodicità annuale. Resta fermo il sistema di finanziamento pubblico; a tal fine, costituisce elemento di valutazione, a fini perequativi, l'entità dei finanziamenti privati di ciascuna fondazione.
10. La vigilanza sulle fondazioni universitarie e' esercitata dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Nei collegi dei sindaci delle fondazioni universitarie e' assicurata la presenza dei rappresentanti delle Amministrazioni vigilanti.
11. La Corte dei conti esercita il controllo sulle fondazioni universitarie secondo le modalità previste dalla legge 21 marzo 1958, n. 259 e riferisce annualmente al Parlamento.
12. In caso di gravi violazioni di legge afferenti alla corretta gestione della fondazione universitaria da parte degli organi di amministrazione o di rappresentanza, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca nomina un Commissario straordinario, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, con il compito di salvaguardare la corretta gestione dell'ente ed entro sei mesi da tale nomina procede alla nomina dei nuovi amministratori dell'ente medesimo, secondo quanto previsto dallo statuto.
13. Fino alla stipulazione del primo contratto collettivo di lavoro, al personale amministrativo delle fondazioni universitarie si applica il trattamento economico e giuridico vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto.
14. Alle fondazioni universitarie continuano ad applicarsi tutte le disposizioni vigenti per le Università statali in quanto compatibili con il presente articolo e con la natura privatistica delle fondazioni medesime.
Turn over
1. Le amministrazioni di cui al presente articolo provvedono, entro il 31 dicembre 2008 a rideterminare la programmazione triennale del fabbisogno di personale in relazione alle misure di razionalizzazione, di riduzione delle dotazioni organiche e di contenimento delle assunzioni previste dal presente decreto.
2. All'articolo 1, comma 523, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 le parole «per gli anni 2008 e 2009» sono sostituite dalle parole «per l'anno 2008» e le parole «per ciascun anno» sono sostituite dalle parole «per il medesimo anno».
3. Per l'anno 2009 le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 523, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 possono procedere, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 10 per cento di quella relativa alle cessazioni avvenute nell'anno precedente. In ogni caso il numero delle unità di personale da assumere non può eccedere, per ciascuna amministrazione, il 10 per cento delle unità cessate nell'anno precedente.
4. All'articolo 1, comma 526, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 le parole «per gli anni 2008 e 2009» sono sostituite dalle seguenti: «per l'anno 2008».
5. Per l'anno 2009 le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 526, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 possono procedere alla stabilizzazione di personale in possesso dei requisiti ivi richiamati nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 10 per cento di quella relativa alle cessazioni avvenute nell'anno precedente. In ogni caso il numero delle unità di personale da stabilizzare non può eccedere, per ciascuna amministrazione, il 10 per cento delle unità cessate nell'anno precedente.
6. L'articolo 1, comma 527, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e' sostituito dal seguente: «Per l'anno 2008 le amministrazioni di cui al comma 523 possono procedere ad ulteriori assunzioni di personale a tempo indeterminato, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, nel limite di un contingente complessivo di personale corrispondente ad una spesa annua lorda pari a 75 milioni di euro a regime. A tal fine e' istituito un apposito fondo nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze pari a 25 milioni di euro per l'anno 2008 ed a 75 milioni di euro a decorrere dall'anno 2009. Le autorizzazioni ad assumere sono concesse secondo le modalità di cui all'articolo 39, comma 3-ter della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni.».
7. Il comma 102 dell'articolo 3 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e' sostituito dal seguente: «Per gli anni 2010 e 2011, le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 523 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, possono procedere, per ciascun anno, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 20 per cento di quella relativa al personale cessato nell'anno precedente. In ogni caso il numero delle unità di personale da assumere non può eccedere, per ciascun anno, il 20 per cento delle unità cessate nell'anno precedente.
8. Sono abrogati i commi 103 e 104 dell'articolo 3, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
9. Per l'anno 2012, le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 523 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, possono procedere, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 50 per cento di quella relativa al personale cessato nell'anno precedente. In ogni caso il numero delle unità di personale da assumere non può eccedere il 50 per cento delle unità cessate nell'anno precedente.
10. Le assunzioni di cui ai commi 3, 5, 7 e 9 sono autorizzate secondo le modalità di cui all'articolo 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, previa richiesta delle amministrazioni interessate, corredata da analitica dimostrazione delle cessazioni avvenute nell'anno precedente e delle conseguenti economie e dall'individuazione delle unità da assumere e dei correlati oneri, asseverate dai relativi organi di controllo.
11. I limiti di cui ai commi 3, 7 e 9 si applicano anche alle assunzioni del personale di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni. Le limitazioni di cui ai commi 3, 7 e 9 non si applicano alle assunzioni di personale appartenente alle categorie protette e a quelle connesse con la professionalizzazione delle forze armate cui si applica la specifica disciplina di settore.
12. All'articolo 1, comma 103 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, come modificato da ultimo dall'articolo 3, comma 105 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 le parole «A decorrere dall'anno 2011» sono sostituite dalle parole «A decorrere dall'anno 2013».
13. Le disposizioni di cui al comma 7 trovano applicazione, per il triennio 2009-2011 fermi restando i limiti di cui all'articolo 1, comma 105 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, nei confronti del personale delle università. Nei limiti previsti dal presente comma e' compreso, per l'anno 2009, anche il personale oggetto di procedure di stabilizzazione in possesso degli specifici requisiti previsti dalla normativa vigente. Nei confronti delle università per l'anno 2012 si applica quanto disposto dal comma 9. Le limitazioni di cui al presente comma non si applicano alle assunzioni di personale appartenente alle categorie protette. In relazione a quanto previsto dal presente comma, l'autorizzazione legislativa di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a) della legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente il fondo per il finanziamento ordinario delle università, e' ridotta di 63,5 milioni di euro per l'anno 2009, di 190 milioni di euro per l'anno 2010, di 316 milioni di euro per l'anno 2011, di 417 milioni di euro per l'anno 2012 e di 455 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013.
14. Per il triennio 2010-2012 gli enti di ricerca possono procedere, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nei limiti di cui all'articolo 1, comma 643, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. In ogni caso il numero delle unità di personale da assumere in ciascuno dei predetti anni non può eccedere le unità cessate nell'anno precedente.
Assemblea no 133 - Atto primo
Dopo una lunga discussione che ha visto la partecipazione di studenti, docenti, dottorandi, ricercatori e istituzioni si è deciso di aderire alla mobilitazione regionale del 5 Novembre e alla manifestazione nazionale del 14 Novembre a Roma.
Infine, la piattaforma di partenza di tale assemblea, si basa sulla richiesta di abrogazione degli articoli 16 e 66 della Legge 133 del 2008 firmata dal Ministro Tremonti.