A causa delle vacanze invernali il movimento riprenderà le attività e le riunioni a Gennaio.
Intendiamo rilanciare la nostra mobilitazione cercando di coinvlogere tutti quelli che si sono allontanati nell'arco dei due mesi. Rivendichiamo l'intenzione di organizzare e partecipare ad un momento regionale per confrontarci sui contenuti con le varie sensibilità che compongono la lotta universitaria.
E' chiaro dunque l'intento di proseguire per la strada del rispetto di tutte le persone che non la pensano come noi ripudiando ogni forma di violenza e riconoscendo nel dialogo l'unica forma di confronto.
IMPORTANTE ! ! !
L'assemblea No133 si dissocia da tutti i commenti offensivi comparsi su questo blog. Ribadiamo la nostra non responsabilità passata e futura per quanto riguarda il contenuto dei commenti, data l'impossibilità di verificare l'identità degli autori.
Invitiamo i frequentatori del blog ad evitare post offensivi, razzisti, inneggianti alla violanza o pubblicitari che saranno moderati il prima possibile. Invitiamo gli utenti a segnare ai moderatori tali post.
Detto questo lasciamo al buon senso di tutti l'uso del blog dato che non riteniamo opportuno e costruttivo togliere energie alle nostre battaglie per concentrarci su problemi di questo tipo.
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17 commenti:
i commenti sono possibili
Aggiungo:
su Facebook nel gruppo "Assemblea no 133" trovate l'apposita area discussioni per dirci il perchè del vostro allontanamento.
Se avete partecipato in qualche modo all'assemblea è evidente che il problema vi sta a cuore, quindi diteci perchè vi siete allontanati, che errori sono stati fatti secondo voi ecc..
Solo così potremo rilanciare il movimento. Grazie
PS.
Mauro è un inguaribile terrone, quindi non ha scritto per errore "intenDo", è che parla proprio così!
Ciao a tutti!!!!
già sto male senza di voi....ci vediamo durante le feste?? ci organizziamo una sera???
porca zozza
mi sembra stupido che moderate i commenti e poi dopo averlo moderato ne pubblicate uno come quello sopra...ragà ma ce stè seri?
ottimo cazzo!
ci siamo scannati per riaprire i commenti e ade niente . . . che delusione!
io mi dissocio infatti non parteciperò alla settimana bianca di protesta indetta dall'assembleano133 a Cortina D'ampezzo e non condivido la decisione di scrivere comunicati ricopiati dal sito del Governo della Repubblica Popolare Cinese.
Ragazzi io vi dico che secondo me come assemblea siamo molto vicini al fallimento...non credo che a gennaio rivedremo facce nuove e le ultime sono sempre le stesse. Onore a chi ha lavorato...ma anche un po' di onestà. Ciao e grazie a tutti
buon natale a tutti!
proprio per rilanciare il movimento, approfittiamo della pausa natalizia per ricaricare le batterie.
Un saluto a tutti, ci vediamo a Gennaio, io domani torno a casa.
AUGURI
Per le crisi di astinenza da assemblee ci sentiamo qui o su FB;)
Vorrei segnalare questo bellissimo video:
http://www.youtube.com/watch?eurl=http%3A%2F%2Fwww.ateneinrivolta.org%2F&v=BOVP5EkuHJA
quindi si libera pure lo stanzino???no ragazzi nn ci credo...
Vita, terra e libertà’ per il popolo palestinese!
Martedi 06/01/09, ore 18:00 presidio unitario
in Piazza Roma, Ancona
Bisogna dirlo e ripeterlo: quella che si svolge nella Striscia di Gaza non è una guerra, ma una carneficina compiuta dalla terza forza aerea al mondo contro una popolazione indifesa.
Bisogna dirlo e ripeterlo: la carneficina di Gaza non è una reazione «sproporzionata» ai razzi lanciati dai militanti di Hamas sulle località israeliane vicine alla Striscia di Gaza, ma un'azione premeditata e preparata da molto tempo, come d'altronde riconosce la maggior parte dei commentatori israeliani.
Bisogna dirlo e ripeterlo: quei razzi non sono, come vogliono far credere certi diplomatici europei, «provocazioni ingiustificabili», ma risposte, peraltro abbastanza insignificanti, a un embargo selvaggio imposto da Israele, da un anno e mezzo, a un milione e mezzo di residenti della Striscia di Gaza, donne, bambini, e vecchi compresi, con la complicità criminale degli Stati uniti ma anche dell'Europa.
Bisogna dirlo e ripeterlo: non assistiamo, come si cerca di spiegare a tutti quelli che hanno la memoria corta o selettiva, a un atto di autodifesa a lungo procrastinato di fronte a un'aggressione palestinese assolutamente ingiustificabile. Ehud Barak lo confessa tranquillamente, sono mesi che l'esercito israeliano si prepara a >colpire «l'entità terrorista» denominata Gaza<. Come spiegava opportunamente Richard Falk, relatore speciale dell'Onu per i diritti umani nei territori occupati, quando si definisce «entità terrorista» una zona popolata da un milione e mezzo di esseri umani si entra in una logica genocida.
CESSINO IMMEDIATAMENTE I BOMBARDAMENTI SU GAZA!
CESSI IMMEDIATAMENTE L'EMBARGO!
INTERVENGANO LE NAZIONI UNITE!!
...ci risiamo...
http://www.agopress.info/vis_news00.asp?id_news=165537
ABOLIRE IL VALORE LEGALE DEL TITOLO DI STUDIO.
La Costituzione italiana non dice che la Repubblica promuove i laureati ad ogni costo. Parla di «capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi»: soltanto loro vanno sostenuti. Se il "mercato" tiene sempre meno al "titolo", è perché il titolo è sempre meno vicino alle professioni, al cambiamento, al mondo globale, alle reali capacità e conoscenze dell'individuo. Se la laurea vale così poco, un modo per aiutarla è quello di eliminare la finzione che invece valga molto solo perché lo dice la legge. Il valore legale del titolo di studio è il principale muro che si oppone ad un sistema fondato sul merito. Professionalità, anzianità, esperienza, formazione permanente e non carta appesa in salotto per dire basta all’illusione che nella vita sia sufficiente studiare(!?) una volta sola per fare "carriera" sempre! Una laurea con valore legale è il lasciapassare per un’altra colossale finzione: che studiare alla Bocconi, alla Sapienza o a Roccacannuccia sia la stessa cosa.
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DOPO LA «FREGATURA» DEI 40euro STANZIATI PER IL RINNOVO DEL CCNL, ADESSO ATTENZIONE AI CONTRATTI INTEGRATIVI!
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Prima la beffa, adesso pure l’inganno! Ne ha parlato la televisione di Stato, ne hanno scritto tutti i giornali e ne abbiamo discusso anche noi su queste pagine. Tutti ricorderanno i famigerati “dottori” della "San Pio V" e di altre pseudo-università più o meno telematiche! Tutti ricorderanno la trasmissione di Rai Tre “Report” nella quale si denunciava il business delle lauree facili per militari, poliziotti, carabinieri, finanzieri e ministeriali. Lauree ottenute, o meglio “comprate in offerta promozionale”, senza il ben che minimo sforzo, se non quello economico, nel giro di pochi mesi, in barba a chi sui libri e nelle aule universitarie ha sudato sette camice per arrivare a quello che un tempo era considerato un ambito traguardo! Ebbene, dopo aver finanche premiato i novelli “dottorini” con borse di studio e centinaia di ore di permesso/studio - alle spalle di impiegati meno studiosi che continuavano a portare avanti, oltre alle loro, anche le pratiche dei colleghi universitari - talune pubbliche amministrazioni, di concerto con le organizzazioni sindacali, adesso si apprestano a spalancare le porte delle progressioni di carriera non al merito ed alla produttività, non a chi lavora, non alla capacità e alla competenza, ma a chi presenta il “pezzo” di carta! La forzatura più evidente la si registra nell'Area Funzionale III del comparto ministeri, (ex Area C con le posizioni economiche C1, C1s, C2, C3, C3s) laddove non avviene, come fatto in precedenza, una trasposiozione sistematica tra vecchie e nuove posizioni economiche (Esempio: C1->F1, C1s->F2, C2->F3, C3->F4, C3s->F5, ecc, ecc), ma si crea uno sbarramento (alla Fascia retributiva F4) che solo chi ha il "sudato" pezzo di carta potrà superare, anche stavolta senza il benché minimo... "sforzo"! Questi sono "i concreti strumenti" introdotti dal Ddl-Brunetta per la riforma delle pubbliche amministrazioni? Questi sono i metodi di incentivazione della produttività e della qualità della prestazione lavorativa? Questi i "criteri oggettivi" per misurare il contributo ed il rendimento del singolo dipendente pubblico? Questo è premiare i più capaci e meritevoli? La consegna delle future carriere dirigenziali ai "laureati last-minute" sta solo celebrando un funerale già da tempo annunciato, quello della Pubblica Amministrazione!
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P.S.
Ci scrive un lettore: «La prima volta che sono andato negli Stati Uniti, dopo la laurea, mi sono firmato "Dr" per fare il figo ed un mio interlocutore mi ha chiesto: "in quale ospedale operi?". Ed io: "no... beh... ho la laurea in scienze della formazione!" Al che lui si è messo a ridere e mi ha detto: "qui in America chiamiamo Doctor solo chi è medico"!».
Caro amico lettore,
se il suo "interlocutore" un giorno avesse la malaugurata sorte di vennire a fare un giro per i corridoi di uno dei tanti, forse troppi, ministeri italiani, avvertirebbe la strana sensazione di stare in una corsia di ospedale, non tanto per la lenta agonia in cui versa ormai da troppo tempo la Pubblica Amministrazione, quanto per la moltitudine di dottori, dottoresse e adesso pure dottorini che vi... "operano" !
leggere l'intero blog, pretty good
necessita di verificare:)
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