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domenica 30 novembre 2008

GRANDE SUCCESSO DELLA NOTTE BIANCA DI PROTESTA

Ennesimo bagno di folla per l'Assemblea no 133 di Ancona!!

Infatti la Notte Bianca contro la Legge 133, organizzata presso la Facoltà di Ingegneria, ha visto l'eccezionale presenza di oltre 1'500 persone che nell'arco della serata si sono distribuite tra seminari, musica e attività culturali.
Grazie alla variegata pertecipazione della popolazione i ragazzi dell'Assemblea hanno dato vita ad una nottata eccezionale che ha visto l'esibizione, tra gli altri, del coro dell'Università, di alcuni gruppi musicali giovanili e di diversi professori che hanno ammaliato le persone con dibattiti e discussioni avvincenti.

Inoltre, la partecipazione di ragazzi di tutte le frange politihe, ha dimostrato ancora una volta quanto sia unita e compatta la protesta contro la Legge 133 e della maturità del movimento dorico.

46 commenti:

Anonimo ha detto...

"Ennesimo bagno di FOLLE per l'Assemblea no 133 di Ancona!!"

Luca ha detto...

Comunico a tutti che da domani saranno disponibili "bandiere" da attaccadare al balcone contro la 133....chiunque le volesse può venirle a prendere in polifunzionale...(all'ora di pranzo c'è sicuramente qualcuno)

Anonimo ha detto...

io la protesta nella nottata di venerdi proprio non ce la vedo...cmq se siete contenti voi...

Carlo ha detto...

La protesta non si dimostra solo con la manifestazione...
si dimostra altrettanto bene organizzando una serata dove chi è convinto della propria battaglia da vita ad uno degli eventi più significativi della storia di Ancona, unendo parte ludica a momenti di dibattito e discuissione.
Infatti se ci hai seguito dall'inizio avrai sicuramente notato i seminari dei professori (trasformatosi in veri e propri botta e risposta) e la presenza del comitato delle mamme "no gelmini" che insieme ai loro figli sono stati a cena con noi.
Poi è naturale che la serata abbia preso una piega piu festaiola andando avanti ma, personalmente, ho visto capannelle di persone che continuavano a parlare della situazione dell'università e della 133 fino alla mattina (io ero tra quelli...sarà che sono ossesionato ;-)).
Altra cosa fondamentale, secondo mio parere eccezionale, è stata la presenza di ragazzi di associazioni di tutti gli schieramenti politici (da sinistra a destra)che hanno partecipato alla serata contribuendo alla crestica sociale del movimento.

Anonimo ha detto...

non sto discutendo l'evidenza dei fatti, ovvero che ci siano stati momenti importanti anche di confronto o di discussione. Non vedo però come si possa chiamare un momenti di protesta una "notte bianca" dalla quale cosa esce di fatto se non forse qualche spiccio per l'autofinanziamento(sacrosanto) e il ricordo di una bella sbronza per molti. capiamoci non sono di quelli che pensa che una festa rovini le cose, anzi spesso le migliora, solo ragazzi non vedo molta fase propositiva, contanto che anche come comunicati, come mobilitazione e dalle parole che ho sentito anche martedì scorso in assemblea plenaria...mi sembra che in quanto a protesta stiamo vivacchiando, colgo l'occasione per chiedere...Ma i workshop o cmq i gruppi di studio?

Anonimo ha detto...

per esempio io(perchè non voglio fare come quelli che rompono le palle e poi scompaiono) ho molto poco tempo per venire su ad ing ma qualche ideuzza se volete ve la butto lì. Non sarebbe ora di passare a cose più concrete? iniziare a vedere di cosa parla il dl gelmini sull'univ e entrare nel dettaglio delle leggi e dei problemi che ci riguardano (da un lato) e per quanto riguarda il movimento organizzare magari in rete con le altre città(marchigiane e non) momenti di disagio, che so tipo improvvisare una sessione musicale in centro con tanto di striscione. oppure il circo che avete fatto in facoltà farlo davanti al comune. lo so che non abbiamo il parlamento qui però non mi pare che ci si faccia sentire molto. io per mia opinione personale, ma ovviamente la rimetto a voi viste anche vecchie discussioni, farei qualcosa che "blocchi" e rompa un po', contemporaneamente a un lavoro che sia anche tecnico su aspetti di leggi che non ci piacciono e non solo universitarie.

Anonimo ha detto...

qualcosa di più forte: io per esempio farei anche uno scipoero della fame collettivo...e mi ci metto per primo dico!!porterei qualche aspetto culturale in più...che si parli ad esempio della disobbedienza civile, proprio uno studio magari, leggendo ghandi o altri testi e mettendo in pratica delle forme che si nella non violenza ma anche allo scopo di vedere dei risultati siano anche forti. perchè ilproblema vero ragazzi è che io di risultati non ne vedo. e la gente, dopo i primi giorni di simpatia per 50 ragazzi che in modo originale manifestano il loro disagio, non è più interessata.non bastano gli universitari, che tra l'altro sono pure sempre troppo pochi. scusate per la lunghezza

Carlo ha detto...

Guarda ti sei risposto da soloin molte cose.
Infatti i workshop tra le altre cose servono proprio per capire nel dettaglio il funzionamento legislativo dell'uni.
Ed è per questo che il primo incontro che abbiamo fatto è stato tutto, o quasi, incentrato sull'aspetto normativo.
Poi la rete regionale/nazionale è in costruzione.
Con le realtà marchigiane stiamo cercando di trovare un giorno proprio in questo momento (speriamo di farlo in settimana) e nel frattempo abbiamo preso molti contatti con diverse città italiane.
Mentre per portare avanti la praotesta, sicuramente la tua è un idea ottima, però al momento siamo abbastanza a corto di persone e le cose da fare sono tante quindi cerchiamo anche di tirare dentro altre persone (senza aprire vecchie discussioni).

Luca ha detto...

Buongiorno Robiesperre, domani alle 18 in aula polifunzionale si riunirà il workshop sul diritto allo studio, se vuoi venire solo per vedere come vanno i lavori sei ben accetto (gli altri gruppi non so quando si riuniscono)....
se ti piace comq lavoriamo e se vuoi aiutarci (o in questo workshop o in altri), potrai successivamente collaborare via email visto che abbiamo aperto vari forum per portare avanti il lavoro...

Ne approfitto per rinviare l'invito a tutti, chi vuol partecipare ad uno dei tre workshop (didattica, diritto allo studio e ricerca) può farlo semplicemente dal web, basta contattare uno dei tre capogruppo (o referente...chiamateli come vi pare) e farvi linkare il forum del gruppo....

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi!

Ancora grazie a tutti quelli che si sono impegnati molto più di me alla festa, e scusate ma non ce l'ho fatta a restare fino alla fine :(

Dato che questa settimana non sono in Ancona posso "collaborare" solo via web. Quindi Luca, puoi postare (o qui nei commenti o fai un post dedicato) i link ai vari forum?
Penso che un post ad hoc sia meglio. Grazie.

Infine faccio un pò lo sborone: sul Messaggero di oggi c'è un bell'articolo sulla notte bianca: "In mille alla notte bianca dell'Università". Possiamo fare una specie di rassegna stampa sul blog con i giornali che ne hanno parlato? (Corriere Adriatico, Mesaggero, Urlo ecc).

Anonimo ha detto...

quindi vuol dire che di disobbedienza non se ne parla?

Anonimo ha detto...

mi spiace ragà ammetterlo ma per quanto questa protesta sia matura e costruttiva..non è abbastanza fastidiosa!chi veramente dovrebbe ascoltarci (i piani alti) sta dimostrando che non ha la maturità per capire questo tipo di disobbedienza...e io ho le scatolepiene di concentrare le forze su qual cosa ke nessuno vedrà..quindi se al costruttivismo sarà affiancato qualkosa di più efficace ci sarò..altrimenti non so.spero di avere una risposta.angela

Anonimo ha detto...

noooooooooooooooooo!!!!!!!

ANGELA NON CI ABBANDONAREEE!!!!!

Mauro ha detto...

Angela, c'è da riflettere molto su quello che hai detto. Nella prossima assemblea non mancare.

Anonimo ha detto...

raga ormai mi è kiaro ke nn mi so spiegare..ma questo non è abbandonare...anzi..è cercare di andare oltre!non parlo di violenza ma solo di alzare la voce e farci sentire SUL SERIO!kon questo non sto vanificando i workshop o il dialogo ke c'è stato fin ora...ma sekondo me si è perso di vista il vero destinatario della protesta!perkè quelli kontinuano a fare il loro komodo e se ne fregano di noi solamente perkè non facciamo paura!angela

Umberto ha detto...

parole sante angela!!

Unknown ha detto...

@ Angela: secondo il mio modesto parere l'unico modo per essere davvero fastidiosi e far paura ai piani alti senza essere violenti( e quindi senza passare dalla parte del torto) sarebbe convincere tutti a non pagare le tasse ma questa, lo puoi immaginare benissimo, è più che un'utopia,soprattutto qui all'univpm! Qualcuno ha delle proposte?Per ora mi pare molto più producente partecipare ai workshop ma sono in attesa di soluzioni più "fastidiose" come dite voi gggiovani...angelina sei tutti noiii

Anonimo ha detto...

Verissimo Angela.
-Ma per "fare paura" dobbiamo essere in tanti.
-Per essere in tanti dobbiamo creare consensi intorno a noi (quello di cui parlava Betonica, allargare la base)
-Per creare consensi nella società di oggi, negli studenti di oggi, in quelli stessi studenti che il 25 erano a lezione e non all'assemblea non puoi presentarti in 20 e fare la rivoluzione.
-La situazione attuale è questa: alcuni (appartenenti ad associazioni filogovernative) ci sono chiaramente ostili. La maggior parte degli studenti è indifferente. Su queste persone dobbiamo cercare di fare leva.
-Come avvicinarle al movimento? Secondo me ci stiamo muovendo nella direzione giusta, i workshop sono un'ottima occasione per PARLARE e per ALLARGARE la base. Possiamo trovare alternative, benissimo, proponetele se ne avete! Il dialogo con gli altri atenei marchigiani, la prospettiva di un incontro regionale, stiamo ponendo le basi per una rete Nazionale (scollegata da uniriot). Secondo me sono tutte ottime iniziative per far crescere il movimento.
-L'entusiasmo iniziale è passato, vero, per questo siamo calati in numero. Ma NON FACCIAMO CAZZATE ADESSO SE NON VOGLIAMO TAGLIARCI LE GAMBE PER SEMPRE!

Umberto ha detto...

boicottaggio di massa, a cosa ci sto ancora pensando...;)

Unknown ha detto...

Boicottiamo l'uscita nelle sale del film di Natale dei Vanzina

Anonimo ha detto...

A chi accusa l'assemblea di non fare protesta, ma solo di pensare al divertimento, solo perchè chi ne fa parte non si presenta con un machete pronto a fare a fettine il barone di turno posso dire solo due cose:
- o non c'ha capito un cazzo (e allora lo rimando al documento identitario approvato)
- o è uno che vuol provocare (e allora lo mando affanculo...).

Sapete cosa ne penso sui workshop, quindi non mi ripeterò... cercare un modo intelligente per cronicizzare una protesta contro una legge che permetta appunto di allargare la base, non è una cosa facile... dovremo pensarci molto bene... il fatto di essere riusciti, dopo un mese di protesta a portare ancora così tanta gente all'attenzione di questo problema è un vanto di cui poche persone possono fregiarsi.
Un plauso va a tutti i ragazzi che si sono impegnati per fare in modo che la serata fosse realizzata.
Grazie a tutti.
BeTa

Anonimo ha detto...

Ci sono per i film di Vanzina.. ahahah...e un'altra cosa...prima di chiamare in causa gente autorevole...lo sapete vero come è finito Robespierre!?!?!

Cmq andiamo avanti liberté,egalité,fraternité!!!
la

Anonimo ha detto...

per allargare la base bisogna puntare ad istanze di autoriforma e cambiamento condivise:
-lotta agli sprechi delle singole voci di spesa dei dpartimenti
-lotta alla gemmazione e alle sedi inutili di univpm
-richiesta da parte dei 4 atenei marchigiani di federarsi e rinunciare alle facoltà in comune
-ricorso ad appalti solo in caso di mancanza di risorse proprie(vedi servizio biblioteca e copisteria che potrebbe essere fatto col part time studentesco)

Anonimo ha detto...

vedete che queste proposte:
-sono sensate e giuste a prescindere dai tagli
-danno senso e legittimazione alla richiesta di eliminare i tagli (solo se spendi bene i soldi, puoi dimostrare di essere credibile nelle tue richieste)
-sarebbero una spina nel fianco delle associazioni filo gov che da sempre si defilano parlando di baroni e altro e che quindi dovrebbero prendere posizione
-le ho gia scritte in una mail inviata in questo blog, ma ho notato che non sono state prese minimamente in considerazione neanche in sede di workshop(sì, ho partecipato)

Unknown ha detto...

i vanzina li boicotto molto volentieri, come da 20 anni a questa parte...l idea dello sciopero della fame non è male, anzi, è molto significativo se si fa in tanti e non va contro la carta d intenti visto che porta disagio solo a chi decide di non mangiare...se si fa io ci stò, basta che però siamo in molti ad aderire, magari a turni visto che continuare le attività a stomaco vuoto sarà un po difficile
cippi

Anonimo ha detto...

Io per lo sciopero della fame ci sono, visto che ho intenzione di riprendere una quindicina di chili sotto natale! Faccio lo sforzo ora invece che dopo, va bene uguale?

Comunque faccio sempre più lo sborone e vi linko l'articolo del Messaggero:

http://sfoglia.ilmessaggero.it/view.php?data=20081130&ediz=13_ANCONA&npag=41&file=B_4042.xml&type=STANDARD

Anonimo ha detto...

in particolare nel workshop ho notato un impostazione già pianificata a tavolino nei metodi e nei modi e quindi poco aperta ad apporti extra-gulliver (non siete poi diversi da uniriot).
é difficile partecipare quando ciò che proponi non può venire ascoltato perchè qualcun altro in una riunione separata ha deciso che tizio relazionerà su un quadro normativo obsoleto, e caio su una norma in via di superamento.
io pensavo che da un momento all'altro si sarebbe iniziato a parlare di problemi inerenti a univpm, dal ruolo di pacetti nella gemmazione e dequalificazione della didattica(esami piu facili, piu ricambio, meno costi), al vantaggio per i professori di assommare micoresami da 3 crediti a scapito della nostra formazione.

Anonimo ha detto...

conoscere molto dettagliatamente la normativa non è poi così necessario per denunciare certe storture perfettamente conformi alla normativa stessa. forse è piu facile mirare a bersagli dotati di potere incontrastabile (gelmini&tremonti), piuttosto che andare dal signor marco pacetti e chiedergli di impegnarsi su tot punti, magari davanti alla stampa locale.

Anonimo ha detto...

sarà infatti la prossima dei workshop

fase 1: sapere come stanno cambiando gli ordinamenti universitari

fase 2: entrare nel concreto dell'individuazione dei problemi del nostro ateneo

fase 3: proposte

Se vuoi un'organizzazione diversa, basta partecipare e proporla.
Grazie. :)

Anonimo ha detto...

hola amico apatitio..solo na cosa: è l'assemblea che ha chiesto a chi al suo interno ha più esperiena di mettersi al servizio degli altri nella fase iniziale conoscitiva della normativa..non è vero che i ragazzi che si son messi a disposizione erano solo del gulliver, nel gruppo di lavoro sulla ricerca quelli più ferrati sono tutti di scienze..dove il gulliver non esiste.
Basta avercela coi ragazzi del Gulliver..è davvero odioso e denota anche un pò di stronzaggine:)..(passami il termine)..in assemblea ognuno partecipa con la sua esperienza, ma senza etichete! Se poi la metà della gente che accetta di partecipare, rispettando questa logica è anche del gulliver..è un problema?
Sei tu che fai notare che sono ragazi del Gulliver, loro nn ci tengono mika a sbandierarlo..proprio perchè non voglion strumentalizzare.

Luca ha detto...

eh mo mi incazzo.....
prima durante tutte le assemblee, poi su facebook, poi qui....ma è possibile che chiunque lavori sia soltanto del Gulliver????
cioè io è un mese che me sto a fa il culo tutti i gg, notti comprese, per sta cavolo de protesta, per cerca di trovare soluzioni pacifiche, per collaborare con tutti, per cercare di realizzare qualsiasi cosa nel migliore dei modi, e cosa mi devo sentire ogni volta???
"tu fai parte del Gulliver"....e mo basta!!!!
Io non ho nulla di contrario contro quelli del Gulliver, anzi sono cari amici ormai, però io sin da sempre non mi sono mai voluto iscrivere a nessuna associazione studentesca politica perchè io quando c'è da protestare lo faccio per il mio bene, non per il bene del partito....mi spiego meglio: io sto protestando perchè voglio abolire la legge 133, non perchè la legge 133 l'ha fatta Tizio che è del partito Caio apposto al mio.....chiaro??????
i ragazzi che stanno lavorando massacramente all'interno dell'assemblea non sono tutti del Gulliver....Io, Angela, Giorgia, Giacomo, Antonio, Marta, Luca,e tantissimi altri non facciamo parte del Gulliver ma lavoriamo sodo e decidiamo quanto i ragazzi che (a sto punto poretti) fanno parte del Gulliver....poi quando c'è da prendere una decisione importante io sono il primo a rivolgermi a qualcuno che ha più esperienza di me e quindi a farmi consigliare....e in questa assemblea i più veterani fanno parte del Gulliver....ma è un caso....capito????

Anonimo ha detto...

vorrei legarmi al post di Luca chiarendo il fatto che non è un caso se i "veterani" come li chiama lui siano del gulliver, qualunque studente con una buona coscienza sociale che si sente di tentare nel suo piccolo di migliorare se non cambiare le cose per forza di cose si iscrive ad una associazione di rappresentanza.
ora, di tutte le liste appartenenti al nostro ateneo solo due hanno partecipanti liberi di pensare con la propria testa svincolati da partiti o dottrine religiose, va da sè che troverete a lavorare per questo movimento iscritti del gulliver e del darwin oltre ai normali studenti.
ma sia ben chiaro che ognuno lo fa per proprio spirito di iniziativa e sacrificio, perchè non c'è mai stato e non ci sarà un guadagno personale.

Anonimo ha detto...

ki parla di manovre del gulliver per i workshop l'assemblea nemmeno sa kos'è...quindi INFORMATI...e poi puoi anke dire la tua...è un consiglio..almeno eviti figure di merda...kmq tornando a kose serie..domani cioè oggi...cioè lunedi 1 dicembre spero se ne parlerà...e magari con molta trasparenza!

Anonimo ha detto...

Angela! Angela! Angela!

Anonimo ha detto...

tranquillissimi rigà! non andate al maniòmio per così poco...
affermare che solo chi si iscrive ad una associazione ha senso sociale o voglia cambiare le cose è un pò settario e nega dignità a chi come Luca (o me) fanno scelte personali diverse.esistono anche veterani non iscritti ad associazioni. comunque
ho semplicemente osservato che
1)ho mandato martedì 24 sera una mail al blog che non mi sembra sia stata letta (contenente proposte)nè considerata.
2)che informandomi quotidianamente sul blog (la vicenda mi sta a cuore) avevo sviluppato la convinzione che UNA Parte degli studenti dell'assemblea fosse gulliver(non è una cosa infamante);convinzione smentita vedendo che partecipanti, materiali cartacei e relatori erano gulliveriani al 90%(la cosa in sè non è male se fosse aperta a stravolgere metodi già decisi per ascoltare anche solo le istnaze dell'ultimo arrivato, in nome dell'allargamento della base).

vorrei far notare che le idee di autoriforma che ho buttato giù nel primissimo post non sono state aggredite da nessuna vostra critica (purtroppo); e non si è incazzato nessuno quando ho contestato il vellitarismo del metodo seguito (purtroppo); la critica che invece si è levata su cose non scritte (scripta manent) nè da me pensate come discorsi di "manovre" o di "partiti"...
quando si dice "excusatio non petita..."
parliamo di cose, per favore?

Anonimo ha detto...

Ma porca troia!!!
io non so più che cazzo dire...
io non sono iscritto a niente di niente ma non so davvero come si fa a prendersela anche alla lontana con il Gulliver...
Prima hanno sopportato e "difeso" l'assemblea dai centri sociali/uniriot e cazzate simili senza mai rivendicare nulla, poi si stanno facendo il culo in quattro per portare avanti tutto senza mettere limiti o cappelli.
Io li ammiro molto e siccome sto in assemblea dal primo giorno mi sento solamente di ringraziarli per tutto quello che stanno facendo...da Carlo, a Marco, Giacomo, Beatrice, Davide, Valeria, Michele e tutti gli altri!!
Non mi vergogno a ringraziarli perche hanno dato vita alla protesta e poi hanno tolto bandiere e simboli e stanno cercando di ascoltare tutti...e sono convinto che se avessero lasciati i loro simboli avrebbero faticato di meno e seguito una linea ben definita e più facile..quindi decidiamo il da farsi senza tante seghe mentali!!

Luca ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Luca ha detto...

cmq tornando a cose serie....scrivete un post e poi inviatemelo via email sul fatto che in poli sono disponibili bandiere no 133 e che sono iniziati a pieno regime i workshop e approfittatene per scrivere i relativi link ai forum....cosi io poi giro l'email a tutti i professori....Ok???cmq io dopo l'esame sono disponibile se serve....

Anonimo ha detto...

ma non è meglio aspettare per fare un assemblea?? diamo tempo ai workshop di iniziare a lavorare... facciamola giovedì!??!?!?!? che dite?

Fabio ha detto...

VI VOGLIO DIRE DUE COSE

che state andando alla grande avete fatto cose che nessuno è riuscito a fare prima nella nostra università. I cortei, le assemblee così partecipate e la notte bianca è stata un successo c'era tanta gente e non solo ai concerti.
Siamo tornati sui giornali dopo tanto tempo insomma è stata una mossa azzeccata.

ragazzi è evidente che questi interventi polemici siano ad opera di provocatori visto che 1. non si firmano 2. attaccano dicendo che non state facendo nulla di buono e che loro saprebbero cosa fare. Si hanno tantissime buone idee però intanto se ne stanno a casa a dirsi allo specchio quanto sono bravi.

Imparate a non rispondere a questa gente. O si firma e si rende disponibile a lavorare o altrimenti vi farà solo perdere tempo.

Fabio ha detto...

@Apartitico

si vede che non conosci la normativa e che in questi anni non ti sei mai occupato di università visto che:

Dici che le sedi decentrate sono un costo per l'uni e invece....

le sedi decentrate non costano praticamente nulla all'università e sono una diretta conseguenza dei tagli. Le sedi sorte da dieci anni a questa parte sono finanziate dai comuni in cui sorgono, da fondazioni private, casse di risparmio ecc... ed era una delle soluzioni per raccimolare finanziamenti esterni che mano a mano venivano sottratti.
Il problema delle sedi distaccate sono (e Ci sono montagne di documenti di denuncia scritti dai ragazzi della lista gulliver dal 2000....) i disservizi agli stundenti. Tu dov'eri? Eri impegnato a maturare la tua autonomia da tutto e da tutti? Io ero a farmi il culo per gente che neanche ho mai conosciuto...

Dici che bisogna controllare le voci di spesa dei dipartimenti ma non sai che...

in molte assemblee nazionali si parla da anni di piazzare dei rappresentanti degli studenti nei consigli di dipartimento. Dovresti sapere infatti che la gestione delle voci di spesa dei dipartimenti spetta esclusivamente ai consigli di dipartimento e non ci può mettere bocca nessuno nemmeno il rettore. Il rettore anzi meglio il Senato Accademico e CdA dell'Uni possono solo decidere di aumentare o diminuire i fondi.

Parli di diminuire il ricorso agli appalti come se si potesse scegliere...

il ricorso agli appalti è una conseguenza diretta del blocco delle assunzioni. Infatti se il blocco delle assunzioni non permette di assumere un bibliotecario in più e quindi uno dopo un po' è costretto a dare in appalto il servizio. Questo perchè secondo il governo se assumi direttamente il bibliotecario sprechi i soldi mentre se paghi una ditta per assumerlo non sprechi (in realtà in molti casi si spende di più con l'appalto perchè devi pagare lo stipendio al bibliotecario e il guadagno che spetta alla ditta più i costi per l'appalto)

Mi parli di gemmazione e cioè moltiplicazione degli esami come una cosa imposta dall'alto...

la moltiplicazione degli esami non è stata dovuta alla volontà del capitalismo o di pacetti di parcellizzare il sapere e renderci degli automi. In realtà è dovuta molto semplicemente a un altro fatto più pratico ma più difficile da contrastare.
Quando c'è stato il passaggio al 3+2 le lauree specialistiche (il + 2) non sono state atttivate da subito e quindi tutti i docenti che prima avevano un esame nell'arco
dei 5 anni dovevano entrare nei 3 anni per essere sicuri di non restare fuori. C'è stata una lotta furibonda e per trovare una cattedra a tutti e quindi si sono moltiplicati i corsi di laurea e gli esami.
Infatti poi man mano che le lauree specialistiche sono state attivate c'è stato il problema contrario pochi docenti per troppi esami e infatti adesso ci sarà un inversione di tendenza.

Se ancora ti credi più figo perchè non fai parte di nessuna associazione puoi continuare così... ma ricordati che Marx diceva "Lavoratori di tutto il mondo unitevi" e non diceva "Lavoratori di tutto il mondo diventate autonomi".

mi scuso con tutti ma per brevità ho fatto delle grossolane semplificazioni

Che dici APARTITICO serve a qualcosa un'associazione organizzata che lavora da venti anni oppure preferisci credere alle favole?

p.s. la prossima volta che scrivi cercando di sembrare uno studente qualsiasi evita termini come "istanze di autoriforma e cambiamento condivise" perchè tanto vale che scrivi chi sei sei e di che parrocchia fai parte...
E stai Trenks perchè al Gulliver non pisciamo da culo.

Anonimo ha detto...

per chi avesse letto fugacemente quanto da me scritto e capito altro ribadisco in maiuscolo:
1)HO PARTECIPATO ALLA PLENARIA DEL 25-11 PRENDENDO ANCHE LA PAROLA PER PARLARE DELLE PROPOSTE DI AUTORIFORMA.
2)HO RIVERSATO TALI PROPOSTE IN UNA MAIL INVIATA IL POMERIGGIO STESSO AL VOSTRO INDIRIZZO, in cui chiedevo che per esempio il workshop di ricerca estendesse la sua competenza anche all'organizzazione generale d'ateneo e la sua territorializzazione.
3)HO PARTECIPATO AL PRIMO INCONTRO DEL WORKSHOP SULLA RICERCA.
4)NON VI PREOCCUPATE ULTERIORMENTE, GIACCHè VERRò IN POLIFUNZIONALE STASERA PER IL PROSIEGUO DEI LAVORI DEL WORKSHOP ALLE 19 E POTREMMO PARLARE COL MASSIMO DELLA TRANQUILLITà (spero).
4)SE SIA LA POLITICA NAZIONALE CHE QUELLA DAL BASSO FATTA NELLE UNIVERSITà BOLLA COME PROVOCATORE O SABOTATORE CHI ESERCITA IL DIRITTO DI CRITICA FORSE Cè QUALCOSA CHE NON VA NELL'INTERO PAESE.
5)MI CHIAMO GIOVANNI, FREQUENTO EDILE-ARCHITETTURA. SERVONO ALTRI DATI SENSIBILI?AVETE GIà LA MIA MAIL
6)NON HO MAI PENSATO NE SCRITTO CHE GULLIVER FOSSE UN'ASSOCIAZIONE PARTITICA O CHE I SUOI COMPONENTI FOSSERO MOSSI DA INTERESSI PERSONALI.
(DOPO AVER RIPETUTO PER LA ENNESIMA VOLTA QUESTE RASSICURAZIONI A TUTTI NON MI SENTO PIU INTELLIGENTE, ANZI..)

Anonimo ha detto...

Ragà io sto svincolato sul mercato magari se fanno du passaggi in poli

Anonimo ha detto...

Io ce sto a rota!!!

Anonimo ha detto...

http://www.corriereadriatico.it/articolo.aspx?varget=783830

Anonimo ha detto...

allucinate...credete che sia questo il kodo per ottenre un risultato? magari la Guzzanti pensa che siamo coinvolti in questa idiozia..Butani spiegagli che noi siamo bbuoni:)

Dal Corriere Adriatico di oggi:

Organizzatori amareggiati: “Era un problema tecnico, sarebbero saliti sul palco con Sabina dopo l’esibizione. Invece hanno rovinatouna manifestazione pacifica usando la forza”
L’attrice contestata dai giovani anti-Gelmini che volevano parlare prima dello spettacolo
Disordini e proteste, la Guzzanti nel mirino


SENIGALLIA - La regina delle provocazioni, l’incarnazione della satira pungente che non guarda in faccia nessuno, stavolta è finita nel mirino della protesta. Pesantemente attaccata dai giovani senigalliesi che sabato sera manifestavano davanti al teatro contro la Riforma Gelmini.

Un incidente diplomatico in realtà scoppiato solo per una serie di equivoci, ma Sabina Guzzanti, suo malgrado, si è trovata al centro di una contestazione che davvero si sarebbe dovuta evitare e che ha lasciato tutti con l’amaro in bocca.

L’attrice a Senigallia con il suo “Vilipendio tour” ha dovuto infatti fare i conti con i manifestanti che erano decisi a leggere un documento dal palco della Fenice di fronte a quasi novecento persone. Fin qui tutto regolare: addirittura gli assessori Velia Papa e Fabrizio Volpini, presenti in platea, si sono prodigati per accompagnare una delegazione di ragazzi dalla Guzzanti e stabilire i termini del loro intervento. “Sabina - ha raccontato l’assessore Papa - si è dichiarata subito disponibile, ma successivamente lo staff tecnico ha verificato che la lettura del documento non sarebbe potuta avvenire prima dello spettacolo, bensì al termine”. Una situazione chiara, diventata quasi una prassi del Vilipendio tour, tanto che l’attrice in altri teatri si è pure intrattenuta sul palco per sostenere le motivazioni dei manifestanti. “Tuttavia - continua l’assessore - questo atteggiamento è stato giudicato negativamente”.

I ragazzi, indispettiti, hanno sfondato il cordone predisposto dal servizio d’ordine strattonando, spingendo, aprendosi un varco senza guardare in faccia nessuno. L’amarezza è ancora intuibile dalla voce di Giulio Spadoni, contitolare assieme a Domenico Mascitti della Comstar che ha organizzato l’evento.

“Avrebbe dovuto essere una contestazione pacifica - racconta ancora visibilmente scosso -, invece purtroppo non lo è stata. I ragazzi hanno cercato la provocazione in una situazione in cui è stata data massima disponibilità da parte di tutti. A partire dall’artista per finire all’organizzazione. C’erano però problemi tecnici non superabili e far parlare i ragazzi dal palco prima dello spettacolo non era proprio possibile: avrebbero avuto la scena, con accanto Sabina, alla fine della serata. Invece ci siamo trovati a gestire una situazione incandescente da soli, dal momento che le forze dell’ordine sono arrivate solo successivamente e nessuno degli adulti che faceva parte del gruppo di manifestanti ha fatto niente per evitare tutto quello che è avvenuto”.

Spadoni sottolinea che sono state forzate le porte e affrontato il servizio d’ordine con strattoni e spintoni. “Siamo stati anche pesantemente attaccati quando hanno letto il documento, ma i miei uomini hanno fatto solo il loro dovere e anzi le hanno pure prese. Oltre il danno, poi, c’è stata anche la beffa. La Siae ci ha fatto il verbale perchè i ragazzi sono entrati senza pagare ed i vigili del fuoco non volevano far iniziare lo spettacolo dal momento che il teatro ospitava più persone di quelle avrebbe dovuto contenere per le norme di sicurezza”.

Su tutto ciò l’aplomb di Sabina Guzzanti che sebbene fosse stata investita dalle pesanti critiche dei giovani senigalliesi ha fatto il suo spettacolo secondo copione e solo alla fine ha commentato quanto avvenuto con una frase destinata a chiudere definitivamente il caso: “Quando si manifesta e si protesta non si chiede mai permesso”. A buon intenditor, poche parole.