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giovedì 20 novembre 2008

Comunicato 19 Novembre

Raggiunto il primo step identificato con la manifestazione a Roma del 14 Novembre, oggi, Mercoledì 19 l’assemblea si è riunita per fare il punto della situazione e per proporre la linea che guiderà il movimento dell’Ateneo di Ancona verso le prossime mobilitazioni.
Analizzando i temi su cui è concentrata l’attenzione delle varie mobilitazioni a livello nazionale, l’Assemblea ha stabilito che è il caso di affrontare la protesta contro la 133 in un contesto più ampio che è quello della riforma universitaria. Diversamente da quanto emerso nei comunicati della Sapienza in cui si propone di allargare la protesta ad altre categorie sociali. E’ stata indetta l’Assemblea plenaria in aula magna per il giorno 25 Novembre alle ore 10:00, dove verranno illustrate e discusse le proposte emerse durante questi giorni.
Dopo un mese di informazione e sensibilizzazione c’è una evidente volontà da parte di tutti di attivarsi in maniera più significativa in termini di protesta. Si è proposto di formare, in concerto con altri atenei italiani, una rete che si muova parallelamente, affinché l’opinione pubblica venga maggiormente scossa dal movimento di più studenti.

Assemblea no133 Ancona

15 commenti:

Anonimo ha detto...

grandi ragazzi!
siamo tutti con voi.

Anonimo ha detto...

scusate ma ieri non ero presente all'assemblea e non molto chiaro un passaggio del comunicato:
"Assemblea ha stabilito che è il caso di affrontare la protesta contro la 133 in un contesto più ampio che è quello della riforma universitaria. Diversamente da quanto emerso nei comunicati della Sapienza in cui si propone di allargare la protesta ad altre categorie sociali."
cosa si intende per "categorie sociali"?
e come si vuole allargare la protesta?
vorrei sottolineare che non è una polemica ma una richiesta di chiarimento della posizione dell'assemblea. grazie
mattia

Anonimo ha detto...

Sinteticamente (se ci riesco):
nello spirito dell'allargamento delle tematiche emerso anche a Roma, si è deciso di limitarsi ad un allargamento che rimanga però ancorato al contesto universitario, arricchendo quindi la mobilitazione attraverso gruppi di lavoro che analizzino e successivamente propongano soluzioni in merito alle problematiche del: diritto allo studio, studenti lavoratori, precariato nel sistema universitario, qualità della didattica, ricerca, sprechi e servizi agli studenti del sistema universitario locale e nazionale, analisi dei sistemi universitari europei e confronto con quello italiano.

L'intenzione è di far emergere il contesto del sietma attuale universitario (locale e poi nazionale)in cui si inserisce la 133, rendendo dapprima consapevoli gli studenti sulle strampalate idee del Ministro (ad esempio sulle penalizzazioni per i fuoricorso.. )per poi organizzare su ogni tematica individuata un gruppo di lavoro che partendo dalla realtà locale (stato del diritto allo studio, analisi della didattica e della frammentazione del sapere, diritti e servizi per gli studenti, sprechi e problematiche, etc ) appronti un documento propositivo condiviso.

Inoltre si è pensato, in questa seconda fase dell'Assemblea no133,proprio per la mole di lavoro che ci aspetta, di concentrare tutti i nostri sforzi per favorire la presa di coscienza della popolazione studentesca sulla attuale condizione del sistema, e per scatenare la nostra vena propositiva e di analisi, puntando quindi più che all'allargamento del conflitto al mondo esterno, allargamento dello steso sulle tematiche interne al mondo accademico .
Pertanto si è pensato di non investire risorse umane e tempo per l'allargamento della piattaforma di protesta alle altre problematiche e categorie sociali legate alla crisi economica e sociale attuale (come emerso da Roma), che possono altresì venir coinvolte nella nostra lotta per una universitaà laica, pubblica e diqualità, ma mantenedo sempre salda l'analisi del sistema universitario come priorità di riferimento.

spero di essere stato chiaro e cmq questo è quello che ho capito io..posso anche sbagliarmi su alcuni concetti che ho esplicitato, in tal cosa prego gli altri ragazzi di correggermi.

Anonimo ha detto...

Secondo me è sbagliato discostarsi dall'abolizione della legge 133...

Il rischio che corriamo è quello di toccare punti su cui non siamo preparati (...i documenti di roma sottolineano assolutamente l'inettezza di "alcuni esponenti" a fare proposte concrete...) e, ancora peggio, rischiamo di disperdere le forze già risicate ad ancona...

Ci sono due date? bene prepariamoci per quelle... il 28 la notte bianca dovrà avere più visibilità possibile, poi il 12 allo sciopero generale...

Insomma non stiamo sempre a pisciare fuori dal vaso...

Fissiamoci degli obiettivi e rispettiamoli.

La battaglia si sta facendo cronica e visto che questa legge non si può combattere nemmeno con l'arma referendaria... dobbiamo usare la creatività per far capire al governo che deve ritirare questa merda...

L'assemblea si chiama NO 133 ANCONA ... insomma almeno un pò di rispetto per il nome che porta...

Anonimo ha detto...

Non ricordo l'altra sera a riunione chi ha usato il paragone con la Francia... Dove per l'abolizione della legge sul lavoro L'INTERO PAESE SI E' FERMATO PER UN MESE esprimendo SOLIDARIETA' AGLI STUDENTI IN CONTESTAZIONE...

L'allargare la problematica restringendo il numero di chi sostiene la battaglia, non è proprio l'arma migliore per far abrogare una legge...
(la restrizione del numero dei sostenitori viene proprio dalle prese di posizione puramente ideologiche e lontane da ogni applicabilità emerse nei discorsi di roma e nei documenti redatti ai workshop)

Il lavoro che dovrebbe essere fatto è l'opposto.
Mantenere un punto fisso (ABOLIZIONE DELLA LEGGE 133) e allargare il consenso non solo agli studenti...

se in italia questo non è possibile, evidentemente non lo è solo ed esclusivamente perchè qualcuno cerca sempre di guadagnarci da queste situazioni...

Anonimo ha detto...

mercuzio ieri sera eri in assemblea? nessuno ha mai parlato di discostarsi dalle nostre rivendicazioni sulla 133, se eri tra noi allora avrai capito che molti studenti ci chiedono di essere propositivi..la preparazione sulla didattica non ce l'hai..ottimo quale migliore occasione per crescere e conoscere? non sai cosa sia il diritto allo studio, cosa significa fare ricerca di base e ricerca avanzata in università? ..benissimo potrai capirci qualcosa di più.
la 133 ha delle conseguenze su didattica, diritto allo studio e ricerca o no? allora la strada decisa ieri è quella giusta a mio parere:)

Se ieri eri tra noi dovrebbe esserti arrivato il messaggio che i gruppi di lavoro sono l'arma propositiva dell'Assemblea no 133 di ancona e che verranno messi in cantiere dopo l'Assemblea del 25, se susciteranno interesse e richiameranno gente. Ricordati che il gruppo di lavoro sulla sostenibilità attrae gente che non è solitamente presente in occupazione, segno che quello dei gruppi di lavoro è un'ottimo strumento per allargare la base di interessati.

Ovviamente tutto ciò è possibile se aumenta il numero di persone che lavorano, diversamente non ha senso disperdere le energie.

Anonimo ha detto...

no ieri non ero a riunione, c'ero tre giorni fa... e mi sembrava di aver capito che quella dei gruppi di lavoro era una questione che si sarebbe chiesta all'assemblea generale, non che fosse una cosa già decisa...

Dal comunicato invece si capisce il contrario... come se sia tutto già stabilito... se ho capito male correggetemi pure... ma poi correggete anche il comunicato...

Anonimo ha detto...

Mercuzio tranquillo hai capito male (o ci siamo spiegati male nel comunicato, che alla fine poteva essere più dettagliato)..solo che a forza di fare le stesse persone (alla supermaurobros) duemila cose alla fine ci sta anche una imprecisione:)

L'Assemblea plenaria del 25 serve a presentare una linea (che stiamo discutendo tutte le sere in assemblea) tra le varie cose che si sottoporranno a decisione della plenaria c'è l'istituzione di gruppi di lavoro che inizino ad approfondire alcune tematiche. Ad na fase iniziale di diffusione della conoscenza su regolamenti e leggi (a cura di chi più ne sà..e ci sta gente superformata e informata tra noi..) seguirà l'analisi del nostro ateneo Alla Sapienza si sono accusati di Atenei Aquis di autorefernzialità. Noi siamo un ateneo aquis, abbiamo quindi il non facile compito di analizzare il buono e meno nuono del nostro ateneo e presentare proposte migliorative al sistema partendo dalla nostra esperienza per allargare le tematiche alle altre categorie del sisteam universitario (ricercatori, docenti, personale) e cercare di capire insieme (in una sorta di "costituente dal basso") come il sistema universitario piossa evolversi in quetso contesto di grave crisi economica e sociale.

La 133 ha effetti non solo sugli studenti ed i dottorandi, am come ovvio sul personale tecnico, sui precaro dell'università, sui ricercatori, sulla qualità della didattica e della qualità dei nostri studi(meno fondi, meno servizi..).
Le commissioni devono sviscerare queste problematiche e suggerire (se capaci) delle soluzioni alternative in gardo di smantellare dal basso gli effetti della 133 stessa.

L'opportunità di un confronto su queste tematiche permetterà a tutti di arricchirsi (grazie alla maggior conoscenza dellle problematiche del sistema universitario in cui viviamo),di crescere e di prendere consapevolezza delle conseguenze a tutti i livelli della 133.

Mi sembra di essere stato più chiaro:)
In caso contrario..partecipa che ina ssemblea abbiamo iniziato a conoscerci( 20gg insieme fanno tanto) e a capire le cose insieme.

Anonimo ha detto...

ps: naturalmente le commissioni, se si faranno, partiranno da dopo il 25, ed avranno bisogno di svario tempo per eleborare una cosa seria..

le commissioni partiranno solo se ci sarà partecipazione aggiuntiva...cioè se attrarranno interessati che potranno riavvicinarsi all'Assemblea No133 Ancona, proprio grazie ad una sua evoluzione propositiva.

resta fermo e solido l'obiettivo base: No alla 133!

Anonimo ha detto...

Per Atipico: hai il dono della sintesi!

Anonimo ha detto...

ce l'abbiamo solo noi RAFFA-ELE
ce l'abbiamo solo noi RAFFA-ELE-OLE'

Anonimo ha detto...

Il Badger è la rivoluzione

Il Badger...

http://www.badgerbadgerbadger.com/

altro che ondine...

Anonimo ha detto...

a scuola la maestra mi dava 5 ai temi di italiano perchè minimo li facevo da 3 pagine protocollo:(

Anonimo ha detto...

Come volevasi dimostrare, non è stata "Presentata" nessuna linea... siamo arrivati in assemblea con la decisione presa... altra grossa cazzata... a mio modo di vedere le cose...

Anonimo ha detto...

Ragazzi siamo a un punto morto..effettivamente rileggendo quello che ho scritto io per primo nei post precedenti oggi non è andata come ci si aspettava, l'errore è di comunicazione..contuiniamo a fare cappelle organizzative e comunicative e poi il risultato è che la gente si deprime:(
E' da 20 giorni che chiedo ai webmaster di mettere chiari gli ordini del giorno delle assemblee in polifunzionale, e la cosa non è stata fatta..dopo non ci lamentiamo se la gente non partecipa, se non cerchiamo di coinvolgerla usando l'arma della chiarezza e della trasparenza siamo noi a sbagliare, non loro.

Effettivamente oggi sarebbe stato molto più corretto mettere di più in discussione e se serviva anche solo per legittimare con una votazione i gruppi di lavoro (e in teoria era questo l'obiettivo dell'assemblea plenaria, ritrovare consenso)

La mancanza di coordinazione interna e il muoversi tutti come schegge impazzite (dove la pazzia è giustificata dall'iperlavoro di chi è in polifunzionale) ha creato anche una mancanza di chiarezza su quello che si chiede per la Notte Bianca e su come si vuole partecipare allo sciopero generale del 12 dicembre..

Il problema è che non ho soluzioni di rimedio alle cappelle fatte..ma solo la consapevolezza che le stiamo facendo in buonafede, ma questo non è chiaro a tutti..

Ho visto molta delusione tra i ragazzi di medicina e sinceramente mi dispiace perchè era sufficiente essere solo un pò più chiari e precisi nel gestire la cosa.