IMPORTANTE ! ! !


L'assemblea No133 si dissocia da tutti i commenti offensivi comparsi su questo blog. Ribadiamo la nostra non responsabilità passata e futura per quanto riguarda il contenuto dei commenti, data l'impossibilità di verificare l'identità degli autori.
Invitiamo i frequentatori del blog ad evitare post offensivi, razzisti, inneggianti alla violanza o pubblicitari che saranno moderati il prima possibile. Invitiamo gli utenti a segnare ai moderatori tali post.
Detto questo lasciamo al buon senso di tutti l'uso del blog dato che non riteniamo opportuno e costruttivo togliere energie alle nostre battaglie per concentrarci su problemi di questo tipo.

venerdì 31 ottobre 2008

Cari Ragazzi, siamo alla resa dei conti.

La situazione in aula autogestita, dopo alcuni tentennamenti è ripartita alla grande, ma serve ancora l'aiuto di tutti voi!
Siamo in pochi ad organizzare i lavori. Spero che saremo in tanti a seguirli.
Vi faccio il resoconto del programma approvato per i volantinaggi di Facoltà e Città dei prossimi giorni.

Venerdì 31 Ott. ore 17:30: Volantinaggio Stazione Ferroviaria Ancona (Cara Mamma, Università di Oggi/Domani, Flyer 5Nov.)

Sabato 1 Nov. ore 17:00: Volantinaggio Piazza Roma Ancona (Cara Mamma, Università di Oggi/Domani, Flyer 5Nov.)

Domenica 2 Nov. ore 11:00: Volantinaggio Parrocchie (Cara Mamma, Università di Oggi/Domani, Flyer 5Nov.)
ore 17:00: Volantinaggio Centri Commerciali Ancona (Cara Mamma, Università di Oggi/Domani, Flyer 5Nov.)


Lunedì 3 - Martedì 4 Nov. ore 9:00:
Banchetti Informativi
I ragazzi che hanno dato le disponibilità nelle Facoltà dovranno organizzarsi per costituire Banchetti Informativi permanenti fino a martedì pomeriggio (Mercoledì è il giorno della Manifestazione) I banchetti dovranno essere organizzati dai rispettivi Referenti di Facoltà:
Scienze - Antonio Cannavacciuolo - tonicanna(AT)hotmail.it
Ingegneria - Luca Ruggeri - relexion88(AT)gmail.com
Economia - Davide Butani - davidebutani(AT)virgilio.it
Medicina - Carlo Gidiucci - gidikarl(AT)hotmail.it

Invito per cui tutti i ragazzi a contattare il proprio referente per mettersi daccordo sugli eventuali turni per il banchetto.

Attività culturali

INIZIO ATTIVITA’ CULTURALI
DATA PRESENTAZIONE PROGETTO: Lunedì 3 Novembre

Il Movimento Studentesco si sta fortemente muovendo per organizzare delle attività culturali alternative a partire dal giorno 4 Novembre da svolgere la sera o il pomeriggio tardi di ogni giorno nell’aula polifunzionale di Ingegneria.
Qualsiasi studente è invitato a presentare una proposta prima dell’assemblea del 3 Novembre.
Sono già arrivate alcune proposte tra cui:

Ripetizioni con tutor
Giocoleria e didgeridoo
Ambiente e Risparmio energetico
Teatro improvvisato
Etica Economica
Divina Commedia

I progetti verranno discussi e sostenuti.
Aspettando le vostre idee noi cominceremo a lavorare

Reclutamento personale informativo

Oggi, Venerdì 31 ottobre dalle 09.30 alle ore 13.00 si raccoglieranno le adesioni dei volontari che dovranno distribuire il materiale in Università e nella città.
L'appuntamento è in aula polifunzionale dove il "gruppo informazioni" si occuperà di organizzare gli studenti che daranno la loro disponibilità. Chiunque non potesse presentarsi di persona può comunicare la propria disponibilità al numero di telefono 0712204148

Comunicato stampa

La protesta dell’Onda non si ferma, e lo dimostra anche Ancona con il corteo di circa 2000 studenti medi superiori e universitari che, uniti nel segno della contestazione, hanno sfilato per le vie del centro portando il disagio che questa riforma produce all’interno del mondo della formazione e della ricerca, al di fuori, nella società.
Contestualmente continuano i lavori per la calendarizzazione di iniziative culturali e didattiche anche all’esterno dell’Università. Da lunedì, infatti, inizieranno lezioni didattiche e non in diversi punti della città.
Ricordiamo di visitare il blog per rimanere costantemente aggiornati.

Assemblea generale d’Ateneo.

giovedì 30 ottobre 2008

Comunicato stampa

L'Assemblea Generale d'Ateneo dell'Università Politecnica delle Marche aderisce con forza alla manifestazione indetta dalle rappresentanze studentesche degli studenti medi per oggi, 30 ottobre 2008. La nostra scelta è dovuta alla forte convinzione che l'istruzione debba essere difesa a tutti i livelli; perciò, scendiamo in piazza assieme agli studenti medi, esprimendo la nostra più sentita solidarietà in questi giorni di forte contestazione.

Durante l'occupazione, l'Assemblea ha più volte espresso le stesse preoccupazioni che hanno portato il mondo della scuola a scendere in piazza in tutta Italia; oltre questo senso di solidarietà, la nostra presenza oggi è motivata anche dalla ferma intenzione di informare gli studenti medi della situazione che troveranno una volta iscritti all'università se la legge “Tremonti” n°133/08 non dovesse essere abrogata.

mercoledì 29 ottobre 2008

Solidarietà

L'Assemblea Generale d'Ateneo dell'Università Politecnica delle Marche intende esprimere profonda solidarietà nei confronti degli studenti rimasti vittima a Roma in p.zza Navona del vile assalto di alcuni esponenti del movimento "Blocco Studentesco". Mantenendo la linea espressa in questi giorni, l'Assemblea ripudia ogni forma di espressione violenta continuando ad ogni modo la protesta e le prossime mobilitazioni.

Volantino per studenti medi


Abbiamo sempre pensato che lo studio fosse un diritto. Da oggi la legge n. 133 lo renderà un privilegio
· AUMENTO DELLE TASSE
L’Università, non avendo più fondi a causa del taglio del 30% in 5 anni del finanziamento pubblico, sarà costretta ad aumentare le tasse annuali arrivando fino a raddoppiarle o triplicarle per far quadrare i bilanci. Poiché la contribuzione studentesca non potrà aumentare
all'infinito, l'unica “possibilità” sarà quella di privatizzarsi inserendo logiche di mercato al posto della libera ricerca.
· NUMERO CHIUSO
il blocco delle assunzioni del personale con rapporto 1:10 per l'anno 2009 porterà ad una inevitabile diminuzione del numero dei docenti. L'università non potrà garantire così i
propri servizi a tutti gli studenti e sarà quindi costretta a limitare l'accesso ai corsi.
Università Tremonti → Università per pochi
Gli studenti dell’Università Politecnica delle Marche hanno deciso di mobilitarsi all’esterno per
portare la loro voce fuori dall’Università e per difendere insieme un futuro che appartiene anche a voi!!!
- Assemblea generale di ateneo --
www.assembleano133.blogspot.com

Comunicato stampa

29 ottobre ’08
L’Assemblea Generale d’Ateneo dell’Università Politecnica delle Marche, dopo aver svolto nella giornata di ieri, martedì 28 ottobre 08, un corteo che ha coinvolto più di mille partecipanti attraverso tutte le facoltà del polo di Montedago ed aver occupato l’aula polifunzionale, prosegue i lavori di sensibilizzazione ed organizzazione della protesta, con le seguenti modalità:
• In mattinata verranno contattati i docenti di ogni facoltà, al fine di proporre loro la possibilità di svolgere delle lezioni in piazza, constatata la volontà della maggior parte di essi a sostenere la ns. azione. Sottolineiamo a questo proposito la ferma intenzione di non interrompere le lezioni, intraprendendo un contemporaneo percorso di autoformazione;
• Nel pomeriggio, verrà effettuata una distribuzione di volantini in tutta la città di Ancona, al fine di coinvolgere e sensibilizzare l’intera popolazione locale.
Intanto, nella giornata di oggi, 29 ottobre 08, rimane occupata la facoltà di ingegneria con un presidio permanente disponibile a fornire chiarimenti a chiunque fosse interessato, continuando comunque ad occuparsi dell’organizzazione dei prossimi momenti di mobilitazione.
Visti alcuni articoli e/o commenti pubblicati su diverse testate giornalistiche, l’Assemblea intende ribadire la sua natura apartitica, democratica e completamente indipendente da qualsiasi associazione studentesca, sindacale o di qualsiasi altra natura.
Assemblea Generale d’Ateneo dell’Università Politecnica delle Marche

Contatti gruppi di lavoro

Il movimento studentesco si è organizzato in gruppi di lavoro.
Chiunque voglia contribuire può contattare i seguenti portavoce dei vari gruppi.

Informazione: Alessandro betonica(ET)gmail.com

Volantinaggio: Federico federkikko_88(ET)hotmail.it 348 4921330

Ufficio stampa: Umberto u.dibartolomeo(ET)hotmail.it 340 8990442

Creatività e manifesti: Diletta didina-osimo(ET)hotmail.it 338 8310848

Lezioni in piazza:
-Economia: Davide Davidebutani(ET)virgilio.it
-Medicina: Camilla millola(ET)hotmail.it 328 0120982
-Ingegneria: Matteo the_joker_15(ET)hotmail.it 388 8456087
-Agraria: Sara 328 5457341
-Scienza: Balda baldez(ET)email.it 347 2110224

martedì 28 ottobre dalle 08.30 l'Assemblea Generale di Ateneo ha partecipato all'incontro pubblico organizzato da RSU dell'università politecnica della Marche, FLC CGIL, FIR CISL, PASUR UIL.

Più di mille fra studenti, dottorandi, ricercatori, assegnisti, docenti, personale tecnico amministrativo hanno preso parte all'importante momento informativo sulla manovra finanziaria 2009 e sull' ormai legge n°133/08.

Eclatante è stato il comune dissenso nei confronti delle posizioni prese dal governo, nei confronti di una politica volta a smantellare l'Università come istituzione pubblica.

Alla fase informativa in Aula Magna, è seguita quella organizzativa tenutasi in Anfiteatro per esigenze funzionali al numero e alla volontà dei partecipanti.

Decisione unanime è stata intraprendere un corteo all'interno del Polo Montedago che si è concluso in Aula Magna.

L'Assemblea Generale ha così deliberato:

· Pianificazione di un percorso di mobilitazione che coinvolga tutto il personale interessato;

· Occupazione dell'aula polifunzionale come base dei tavoli di discussione per le prossime mobilitazioni.

Assemblea Generale d'Ateneo

venerdì 24 ottobre 2008

Assemblea PUBBLICA 28 Ottobre - Iniziamo a mobilitarci!


L'assemblea del 28 costituisce il prossimo appuntamento che ci siamo prefissati.
L'obbiettivo è essere tantissimi e decidere tutti insieme cosa fare!!!


Infatti, al termine dell'Assemblea Pubblica, indetta dal Personale Tecnico Amministrativo, ci dobbiamo riunine in assemblea per parlare DELLE MOBILITAZIONI future (5 e 14) ma anche IMMEDIATE!

Quindi, per creare un movimento omogeneo, condiviso e corale ci vediamo all'ASSEMBLEA DEL 28.


VIETATO MANCARE


Lo specifico meglio......questa volta l'obbiettivo è anche quello di mobilitarci e protestare subito!!!

Piattaforma

LEGGE 133/08: LO SMANTELLAMENTO DELL’UNIVERSITA’ PUBBLICA.

L’approvazione del DL n. 112, divenuto, con la conversione, la Legge n. 133/08, ha segnato un solco nellastoria dell’Università italiana. E’ inaccettabile che un testo normativo di tale portata, che mira a scardinare ilcarattere pubblico dell’Università e a stravolgerne il sistema, abbia seguito l’iter legislativo previsto per le disposizioni urgenti.

1. L’art. 16 fornisce la possibilità agli Atenei di trasformarsi in Fondazioni di diritto privato. Questa“possibilità” diventa un “invito” per via delle molteplici agevolazioni tributarie ed economiche introdotte e diventa una “costrizione” per via dei tagli ingenti previsti fino al 2013, che arrivano ad 1.441.500 €. Le Università diventeranno fondazioni in cui conteranno solo le scelte dei finanziatori e degli amministratori, sia nella didattica che nella ricerca, sotto la “vigilanza” del Ministro dell’Università e del Ministro delle Finanze.

Chiediamo pertanto l’abrogazione di tale articolo che rischia di cancellare 160 anni di storia dell’Università Pubblica, di cancellare l’insegnamento libero, di cancellare la concezione dello studio come un diritto e non come la concessione di un privato, che può venire meno da un momento all’altro.

2. A causa della limitazione delle assunzioni del personale a tempo indeterminato al 20% dei
pensionamenti (viene assunto un professore ogni 5 che ne vanno in pensione) contenuto nell’art. 66, i numeri chiusi verranno istituiti nella maggior parte dei nostri corsi di laurea per rispettare il rapporto docenti/studenti dei "Requisiti necessari", e il Diritto allo Studio ed il rispetto dell’Articolo 33 della Costituzione Italiana diventerà un semplice optional. La conseguenza più incombente per chi frequenta già un corso di laurea triennale è il numero chiuso per accedere alla magistrale. Per chi invece frequenta un corso di laurea magistrale e intende dedicarsi alla ricerca la conseguenza è una strada sbarrata dai troppi ricercatori rimasti in posizione precaria per il blocco delle assunzioni.

3. Con la riduzione del fondo di finanziamento per le spese di funzionamento degli Atenei, sempre
contenuta nell’art. 66, riduzione che in 5 anni è di 1.441.500.000 €, le Università saranno prima costrette ad aumentare le tasse in maniera incontrollabile e a ridurre i servizi agli studenti per chiudere il bilancio in pareggio, poi a trasformarsi in fondazioni private cercando finanziatori esterni. Nel momento in cui saranno fondazioni private i finanziamenti pubblici saranno solo una parvenza, non ci saranno più vincoli di legge, non più didattica e ricerca svincolate da logiche di mercato e di potere, non più qualità, non più diritti.

Chiediamo l’abrogazione dell’art. 66 che porterà gli Atenei a dividersi tra coloro che riusciranno a percepire finanziamenti privati e coloro che invece dovranno accontentarsi di finanziamenti pubblici ogni anno più ridotti diventando Atenei di serie “C”, tra coloro che discrimineranno gli studenti con tasse incontrollabili e coloro che discrimineranno gli studenti con numeri chiusi per accedere ad Atenei con didattica e servizi ridotti all’osso, tra coloro che avranno didattica e ricerca vincolate alle scelte dei finanziatori e coloro che avranno didattica e ricerca libere ma non i soldi per portarla avanti

L’Università e la Ricerca sono il futuro di questo Paese.
L’Università deve essere pubblica. L’insegnamento deve essere libero.
L’Università deve essere di qualità.
Tutti devono avere la possibilità di accedere ai più alti gradi dell’istruzione, senza numeri chiusi e aiutati da un adeguato sistema di diritto allo studio.

GLI ARTICOLI 16 E 66 DELLA LEGGE 133/08 RAPPRESENTANO IL BARATRO PER
L’ISTITUZIONE DELL’UNIVERSITA’ PUBBLICA E PER IL DIRITTO ALLO STUDIO.

NE CHIEDIAMO L’IMMEDIATA ABROGAZIONE!!

Materiale

Come deciso, ecco di seguito l'articolato della Legge di cui chiediamo l'abrogazione:

Art. 16.
Facoltà di trasformazione in fondazioni delle università

1. In attuazione dell'articolo 33 della Costituzione, nel rispetto delle leggi vigenti e dell'autonomia didattica, scientifica, organizzativa e finanziaria, le Università pubbliche possono deliberare la propria trasformazione in fondazioni di diritto privato. La delibera di trasformazione e' adottata dal Senato accademico a maggioranza assoluta ed e' approvata con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. La trasformazione opera a decorrere dal 1° gennaio dell'anno successivo a quello di adozione della delibera.

2. Le fondazioni universitarie subentrano in tutti i rapporti attivi e passivi e nella titolarità del patrimonio dell'Università. Al fondo di dotazione delle fondazioni universitarie e' trasferita, con decreto dell'Agenzia del demanio, la proprietà dei beni immobili già in uso alle Università trasformate.
3. Gli atti di trasformazione e di trasferimento degli immobili e tutte le operazioni ad essi connesse sono esenti da imposte e tasse.
4. Le fondazioni universitarie sono enti non commerciali e perseguono i propri scopi secondo le modalità consentite dalla loro natura giuridica e operano nel rispetto dei principi di economicità della gestione. Non e' ammessa in ogni caso la distribuzione di utili, in qualsiasi forma. Eventuali proventi, rendite o altri utili derivanti dallo svolgimento delle attività previste dagli statuti delle fondazioni universitarie sono destinati interamente al perseguimento degli scopi delle medesime.
5. I trasferimenti a titolo di contributo o di liberalità a favore delle fondazioni universitarie sono esenti da tasse e imposte indirette e da diritti dovuti a qualunque altro titolo e sono interamente deducibili dal reddito del soggetto erogante. Gli onorari notarili relativi agli atti di donazione a favore delle fondazioni universitarie sono ridotti del 90 per cento.
6. Contestualmente alla delibera di trasformazione vengono adottati lo statuto e i regolamenti di amministrazione e di contabilità delle fondazioni universitarie, i quali devono essere approvati con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Lo statuto può prevedere l'ingresso nella fondazione universitaria di nuovi soggetti, pubblici o privati.
7. Le fondazioni universitarie adottano un regolamento di Ateneo per l'amministrazione, la finanza e la contabilità, anche in deroga alle norme dell'ordinamento contabile dello Stato e degli enti pubblici, fermo restando il rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario.
8. Le fondazioni universitarie hanno autonomia gestionale, organizzativa e contabile, nel rispetto dei principi stabiliti dal presente articolo.
9. La gestione economico-finanziaria delle fondazioni universitarie assicura l'equilibrio di bilancio. Il bilancio viene redatto con periodicità annuale. Resta fermo il sistema di finanziamento pubblico; a tal fine, costituisce elemento di valutazione, a fini perequativi, l'entità dei finanziamenti privati di ciascuna fondazione.
10. La vigilanza sulle fondazioni universitarie e' esercitata dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Nei collegi dei sindaci delle fondazioni universitarie e' assicurata la presenza dei rappresentanti delle Amministrazioni vigilanti.
11. La Corte dei conti esercita il controllo sulle fondazioni universitarie secondo le modalità previste dalla legge 21 marzo 1958, n. 259 e riferisce annualmente al Parlamento.
12. In caso di gravi violazioni di legge afferenti alla corretta gestione della fondazione universitaria da parte degli organi di amministrazione o di rappresentanza, il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca nomina un Commissario straordinario, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, con il compito di salvaguardare la corretta gestione dell'ente ed entro sei mesi da tale nomina procede alla nomina dei nuovi amministratori dell'ente medesimo, secondo quanto previsto dallo statuto.
13. Fino alla stipulazione del primo contratto collettivo di lavoro, al personale amministrativo delle fondazioni universitarie si applica il trattamento economico e giuridico vigente alla data di entrata in vigore del presente decreto.
14. Alle fondazioni universitarie continuano ad applicarsi tutte le disposizioni vigenti per le Università statali in quanto compatibili con il presente articolo e con la natura privatistica delle fondazioni medesime.

Art. 66.
Turn over

1. Le amministrazioni di cui al presente articolo provvedono, entro il 31 dicembre 2008 a rideterminare la programmazione triennale del fabbisogno di personale in relazione alle misure di razionalizzazione, di riduzione delle dotazioni organiche e di contenimento delle assunzioni previste dal presente decreto.

2. All'articolo 1, comma 523, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 le parole «per gli anni 2008 e 2009» sono sostituite dalle parole «per l'anno 2008» e le parole «per ciascun anno» sono sostituite dalle parole «per il medesimo anno».
3. Per l'anno 2009 le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 523, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 possono procedere, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 10 per cento di quella relativa alle cessazioni avvenute nell'anno precedente. In ogni caso il numero delle unità di personale da assumere non può eccedere, per ciascuna amministrazione, il 10 per cento delle unità cessate nell'anno precedente.
4. All'articolo 1, comma 526, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 le parole «per gli anni 2008 e 2009» sono sostituite dalle seguenti: «per l'anno 2008».
5. Per l'anno 2009 le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 526, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 possono procedere alla stabilizzazione di personale in possesso dei requisiti ivi richiamati nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 10 per cento di quella relativa alle cessazioni avvenute nell'anno precedente. In ogni caso il numero delle unità di personale da stabilizzare non può eccedere, per ciascuna amministrazione, il 10 per cento delle unità cessate nell'anno precedente.
6. L'articolo 1, comma 527, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e' sostituito dal seguente: «Per l'anno 2008 le amministrazioni di cui al comma 523 possono procedere ad ulteriori assunzioni di personale a tempo indeterminato, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, nel limite di un contingente complessivo di personale corrispondente ad una spesa annua lorda pari a 75 milioni di euro a regime. A tal fine e' istituito un apposito fondo nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze pari a 25 milioni di euro per l'anno 2008 ed a 75 milioni di euro a decorrere dall'anno 2009. Le autorizzazioni ad assumere sono concesse secondo le modalità di cui all'articolo 39, comma 3-ter della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni.».
7. Il comma 102 dell'articolo 3 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e' sostituito dal seguente: «Per gli anni 2010 e 2011, le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 523 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, possono procedere, per ciascun anno, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 20 per cento di quella relativa al personale cessato nell'anno precedente. In ogni caso il numero delle unità di personale da assumere non può eccedere, per ciascun anno, il 20 per cento delle unità cessate nell'anno precedente.
8. Sono abrogati i commi 103 e 104 dell'articolo 3, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
9. Per l'anno 2012, le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 523 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, possono procedere, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad una spesa pari al 50 per cento di quella relativa al personale cessato nell'anno precedente. In ogni caso il numero delle unità di personale da assumere non può eccedere il 50 per cento delle unità cessate nell'anno precedente.
10. Le assunzioni di cui ai commi 3, 5, 7 e 9 sono autorizzate secondo le modalità di cui all'articolo 35, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, previa richiesta delle amministrazioni interessate, corredata da analitica dimostrazione delle cessazioni avvenute nell'anno precedente e delle conseguenti economie e dall'individuazione delle unità da assumere e dei correlati oneri, asseverate dai relativi organi di controllo.
11. I limiti di cui ai commi 3, 7 e 9 si applicano anche alle assunzioni del personale di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni. Le limitazioni di cui ai commi 3, 7 e 9 non si applicano alle assunzioni di personale appartenente alle categorie protette e a quelle connesse con la professionalizzazione delle forze armate cui si applica la specifica disciplina di settore.
12. All'articolo 1, comma 103 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, come modificato da ultimo dall'articolo 3, comma 105 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 le parole «A decorrere dall'anno 2011» sono sostituite dalle parole «A decorrere dall'anno 2013».
13. Le disposizioni di cui al comma 7 trovano applicazione, per il triennio 2009-2011 fermi restando i limiti di cui all'articolo 1, comma 105 della legge 30 dicembre 2004, n. 311, nei confronti del personale delle università. Nei limiti previsti dal presente comma e' compreso, per l'anno 2009, anche il personale oggetto di procedure di stabilizzazione in possesso degli specifici requisiti previsti dalla normativa vigente. Nei confronti delle università per l'anno 2012 si applica quanto disposto dal comma 9. Le limitazioni di cui al presente comma non si applicano alle assunzioni di personale appartenente alle categorie protette. In relazione a quanto previsto dal presente comma, l'autorizzazione legislativa di cui all'articolo 5, comma 1, lettera a) della legge 24 dicembre 1993, n. 537, concernente il fondo per il finanziamento ordinario delle università, e' ridotta di 63,5 milioni di euro per l'anno 2009, di 190 milioni di euro per l'anno 2010, di 316 milioni di euro per l'anno 2011, di 417 milioni di euro per l'anno 2012 e di 455 milioni di euro a decorrere dall'anno 2013.
14. Per il triennio 2010-2012 gli enti di ricerca possono procedere, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nei limiti di cui all'articolo 1, comma 643, della legge 27 dicembre 2006, n. 296. In ogni caso il numero delle unità di personale da assumere in ciascuno dei predetti anni non può eccedere le unità cessate nell'anno precedente.

Assemblea no 133 - Atto primo

In data 22 Ottobre, presso l'Aula Magna d'Ateneo, si è riunita l'Assemblea generale d'Ateno dell'Università Politecnica delle Marche denomincata "ASSEMBLEA NO 133" e composta da quasi 700 persone.

Dopo una lunga discussione che ha visto la partecipazione di studenti, docenti, dottorandi, ricercatori e istituzioni si è deciso di aderire alla mobilitazione regionale del 5 Novembre e alla manifestazione nazionale del 14 Novembre a Roma.

Infine, la piattaforma di partenza di tale assemblea, si basa sulla richiesta di abrogazione degli articoli 16 e 66 della Legge 133 del 2008 firmata dal Ministro Tremonti.